Milan, Gattuso: «Ibrahimovic con Higuain? E poi Paquetà?»

Il tecnico rossonero: «Mi piace giocare con molti giocatori offensivi, ma altrettanto mi piace l'equilibrio tattico. Concentriamoci sulle ultime partite dell'anno, poi penseremo a che tipo di mercato si farà»

MILANO - "Un tridente con Ibrahimovic, Higuain e Cutrone? Ora siamo concentrati sulle ultime partite dell'anno". Così il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, risponde alla domanda di calciomercato dopo la vittoria per 2-1 sul Parma allo stadio Meazza. "Se penso a Ibra? Ci penso, ma poi Paquetà dove lo mettiamo? - ha sottolineato con una battuta il tecnico rossonero ai microfoni di Dazn - Mi piace giocare con molti giocatori offensivi, ma altrettanto mi piace l'equilibrio tattico. Concentriamoci sulle ultime partite dell'anno, poi penseremo a che tipo di mercato si farà, chi arriverà a gennaio e come sfruttare a massimo le caratteristiche di ogni singolo giocatore".



SODDISFAZIONE - Gattuso ha poi commentato la prestazione contro il Parma: "Abbiamo fatto una buona partita - ha spiegato ai microfoni di Dazn - la squadra ci ha messo cuore e tecnica, complimenti ai ragazzi che credono fortemente in quello che vado a proporre. Sono qui da un anno e ho trovato una squadra disponibile, sempre pronta al confronto: il segreto è proprio questo. Meriti anche al Parma, la sua posizione in classifica non è casuale. È una squadra fastidiosa, che ti crea problemi e difende bene".

CUTRONE - Infine Gattuso ha parlato dell'autore del primo gol rossonero, Patrick Cutrone: "Se sentisse la stanchezza a vent'anni starebbe messo male. Lui ha una dote innata - si è complimentato l'allenatore del Milan - ha il veleno addosso e vive per il gol.Sono contento per Patrick, ha inciso anche dall'inizio, ha dato continuità e deve continuare così perché ha ampi margini di miglioramento".

SU SALVINI - "Ci sta che qualche volta l'allenatore perda la pazienza". L'allenatore del Milan Rino Gattuso è tornato così sul botta e risposta con il vicepremier Matteo Salvini, che domenica scorsa lo ha criticato per non aver fatto sostituzioni nella partita pareggiata contro la Lazio. Questa volta, sotto gli occhi dello stesso Salvini, nella vittoria contro il Parma Gattuso ha utilizzato due cambi, e alla fine ha risposto col sorriso a una domanda sul tema. "E' il bello dell'Italia, da ragazzino sentivo dire che siamo 60 milioni di commissari tecnici e allenatori, va bene così - ha detto, intervistato da Dazn -. Facciamo un lavoro per cui veniamo giudicati. E' giusto così, il calcio lo guardano in tanti. E' normale, ci sta qualche volta che l'allenatore perda la pazienza e si faccia scappare qualche parola in più".

MALDINI SU IBRA - "Ibrahimovic? Se si può fare, noi ci siamo. Abbiamo delle idee per il calciomercato visto che siamo a dicembre e vogliamo fare di tutto per rientrare tra i primi quattro posti". Così il direttore dell'area sport del Milan, Paolo Maldini, ha commentato le voci sul ritorno in rossonero di Zlatan Ibrahimovic."Premetto che siamo contenti dei giocatori che abbiamo, anche quelli in scadenza. Paquetà sicuramente arriverà - ha spiegato l'ex difensore ai microfoni di Sky Sport - mancano i dettagli: noi vorremmo che si riposasse un po' dopo la stagione fatta per ripartire e giocare con noi". Il direttore rossonero ha poi parlato dell'obiettivo Champions: "I giocatori e la società ci credono, questo è il nostro obiettivo. Dopo cinque anni senza Champions - ha raccontato Maldini - non nascondiamo le difficoltà: il traguardo è molto ambizioso, abbiamo molti paletti che limitano gli investimenti ma questa e' una squadra che vale. Crediamo molto nel nostro tecnico, che sta facendo molto bene: nella testa dei giocatori quest'anno e' cambiato qualcosa.Siamo migliorati in molte cose anche se possiamo farlo ancora sull'identità di gioco. Il Milan assomiglia a Gattuso, l'allenatore da' l'impronta alla squadra nonostante sia giovane e abbia voglia di imparare". (Ha collaborato Italpress).

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