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MILANO - Una liberazione dopo un'astinenza che durava dal 28 ottobre e da ben 9 partite (due delle quali saltate per sualifica): «È un gol importante, sono tre punti fondamentali - ha detto Gonzalo Higuain ai microfoni di Dazn dopo il match vinto per 2-1 dal Milan a San Siro sulla Spal grazie a una sua rete -. È normale che la gente si aspetta qualcosa di più da me, sono venuto per questo e perché credo in questo progetto». Il 'Pipita' racconta poi le emozioni vissute in campo e il un lungo abbraccio con Gattuso, avvisando poi la Juventus. «Lui mi ha dato sempre il suo supporto. La Supercoppa è una partita importante, è il primo trofeo della stagione e speriamo di vincerla».
GATTUSO 'RINGHIA' CON SUSO - Una sfida, quella contro i bianconeri in programma il 16 gennaio a Gedda, in Arabia Saudita, in cui Gattuso non potrà contare però su Suso che verrà squalificato dopo il doppio giallo rimediato contro la Spal: «Suso è stato un pollo in occasione del primo giallo - ha detto il tecnico rossonero dopo la sfida - ma del resto è un periodo un po' così per noi e arrivano tanti cartellini per proteste. Dobbiamo esser bravi ad accettare quello che succede in campo. La sua assenza con la Juve? Continuiamo la stagione con un po' di sfortuna». 'Ringhio' analizza poi il match contro gli estensi: «Abbiamo tenuto bene il campo, con una prestazione gagliarda. Non era facile ribaltare il risultato, mi è piaciuta la mentalità della squadra. Ma siamo riusciti a recuperare, anche se alla fine abbiamo rischiato qualcosina». Poi i complimenti a Higuain: «Il 'Pipita' vive per il gol, è sempre stato un cecchino. L'espulsione con la Juve e il rigore sbagliato sono stati una mazzata, l'ha vissuta male. Ma è un giocatore importante, che deve trovare continuità. In questo periodo ci è mancato e speriamo si sblocchi anche a livello mentale». Chiusura sul rapporto con la società: «È giusto che chieda qualcosa in più. Ma è vero che la squadra è giovane e bisogna sapere aspettarli. Da parte mia - ha concluso Gattuso - c'è sempre grande lealtà ed onestà, a volte loro la vedono diversamente da me ma c'è sempre grande rispetto e chiarezza».