© Marco Canoniero
MILANO - Intervistato da Sky Sport, Suso ribadisce quanto la qualificazione in Champions League sia l'obiettivo prioritario per il Milan che deve tornare a competere con le big del calcio europeo dopo anni di assenza. Il fantasista rossonero elogia anche Gattuso e invita alla prudenza sui giudizi entusiastici su Piatek e Paquetà.
LA CHAMPIONS NON DEVE ESSERE UN SOGNO - Il Milan manca dalla Champions dalla stagione 2013-14. L'ultima partita agli ottavi di finale con l'Atletico Madrid con Seedorf allenatore. Troppi gli anni di assenza per i rossoneri che, a detta di Suso, deve tornare a competere sul palcoscenico calcistico più importante: "Il Milan deve stare sempre in Champions, quando parli di questa società pensi alla Champions. È più un obiettivo che un sogno, la storia dice che questa società deve giocare questa coppa."
SU GATTUSO - E' stata una prima parte di stagione altalenante per il Milan che è comunque sempre riuscito a mantenere un posto stabile tra le prime posizioni della classifica di Serie A. Il merito, per Suso, è anche di Gattuso: "L'allenatore è molto importante per questa squadra, mi ha dato tanto e anche io ho dato tanto a lui. Ci sono stati dei momenti di difficoltà con tanti infortunati, ma lui è riuscito a mantenere il livello della squadra sempre molto alto.Magari, in queste ultime partite, il gioco non è così bello come prima, ma siamo molto competitivi. Siamo compatti, uniti e questo fa la differenza contro le grandi squadre."
PIATEK E PAQUETA'- Suso elogia i nuovi acquisti rossoneri ma mette in guardia dai giudizi troppo affrettati sul loro rendimento: "Paquetà e Piatek sono grandissimi calciatori, ci aiuteranno tanto. Ma bisogna andarci piano, tanti giocatori hanno fatto bene all'inizio e poi sono calati."
KAKA', UN IDOLO PER SUSO - Anche Suso, come Paquetà, cita Kakà come idolo del Milan del passato: "il Milan ha avuto tanti giocatori importanti. Mi è sempre piaciuto Kaka, ricordo quel gol contro il Manchester quando si portò avanti la palla con la testa. Ricordo che guardavo la partita a casa con mio papà."
VIDEO - SUSO, la fantasia al servizio del Milan