Cardinale, il talismano che trasforma il Milan

È l'unico patron ad aver vinto le prime sfide con Juve e Inter: porta bene allo stadio e ha idee grandiose per rendere il brand una potenza mondiale
Cardinale, il talismano che trasforma il Milan© www.imagephotoagency.it

MILANO - Non ama prendersi le luci della ribalta, vuole lavorare in maniera silenziosa per far crescere il Milan a livello economico portando nuove partnership e sponsorizzazioni che alzino i ricavi del club. Gerry Cardinale, piaccia o meno, non intende elevarsi a protagonista di quanto succede sul campo, perché lì gli attori protagonisti sono Stefano Pioli e i calciatori che, tuttavia, gli hanno regalato un record storico nella storia rossonera. Cardinale è il primo proprietario del Milan a vincere i suoi primi scontri diretti contro Inter e Juventus. Non ci sono riusciti nemmeno presidenti leggendari come Silvio Berlusconi, Franco Carraro, Andrea Rizzoli e Piero Pirelli giusto per nominare i più vincenti. La statistica gli avrà fatto sicuramente piacere, ma il suo lavoro quello del suo team è solo all’inizio, anche se i primi risultati si sono già visti. In primis la partnership con il brand americano Off White, che ha riscosso un grande successo a livello internazionale così come è stato un vero e proprio boom il lancio del nuovo film della Warner Bros. dal titolo “Black Adam” che ha come protagonista Dwayne “The Rock” Johnson che è anche socio di Cardinale nella XLF di football americano. Rafforzata, nelle scorse settimane, la collaborazione già attiva tra il Milan e Roc Nations, l’agenzia fondata da Jay Z che ha ospitato nel suo club, il 40/40 di Manhattan, l’evento con ospiti la coppa dello scudetto e Alessandro Florenzi.

Migliorare ancora

Il focus del lavoro di Cardinale – che sarà domani sera a San Siro per Milan-Chelsea - è quello di rendere il Milan un club ancora più solido economicamente, alzando il livello degli introiti delle sponsorizzazioni che, aoggi, sono una delle fonti primarie di guadagno per i club italiani se vengono tolti i ricavi dai diritti televisivi. In quest’ottica stanno procedendo lecontrattazioni con Emirates per alzare la cifra fissa che, attualmente, è di 14.2 milioni. L’accordo siglato nel 2020 andrà a scadenza nel giugno 2023 e l’obiettivo è quello di alzare e non di poco la somma dell’accordo, visto quanto fatto con Puma che da gennaio garantirà 30 milioni netti all’anno. Ma non è tutto: vista l’espansione americana che Red Bird sta cercando di dare al Milan, non è da escludere se dei nuovi soggetti arrivino a palesarsi (ammesso che non lo abbiano già fatto) per prendere il posto di Emirates sulle maglie rossonera, anche se la compagnia aerea del Qatar vede nel Milan un suo partner strategico. Il tutto in attesa degli sviluppi sul progetto stadio, con i rossoneri pronti a farlo anche da soli nell’area delle ex acciaierie Falck a Sesto San Giovanni.

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