Milan-Atalanta, Pioli annuncia: "Maignan gioca". E su Ibrahimovic...

MILANO - Un big match che potrà dire molto sul futuro della lotta Champions, Stefano Pioli parla alla vigilia della sfida di San Siro contro Gasperini e avverte: "L'Atalanta è una grande squadra, ha organizzazione, tecnica, fisicità. Anche noi abbiamo le nostre caratteristiche, sarà una partita aperta come sempre". Poi il tecnico rossonero parla dei singoli, annunciando un ritorno fondamentale: "Ibra sta sempre meglio, settimana quasi al completo. Calabria e Bennacer non convocati, ma li avrò da mercoledì. Florenzi sta meglio e aspetto anche lui per Firenze. Maignan sta bene e quindi giocherà". Torna tra i pali il portiere francese con Pioli che aggiunge: "Tatarusanu ha fatto il suo dovere, dando il suo contributo, negli ultimi giorni ha avuto anche un attacco influenzale. Mike è stato un leone in gabbia, non poteva aiutare, non poteva incictare, non poteva dare consigli. Ora è molto motivato e ci darà un grande apporto. Mike è stato il miglior portiere della passata stagione, ci dà tanto in tante situazioni. Comunica molto. Domani sarà il giocatore che avrà più tempo per la costruzione, lui sa variare, sa fare le scelte giuste. Non gioca da 5 mesi, dovrà riprendere ritmo e posizione. Sono contento del suo rientro".

Pioli: "Ibrahimovic potrebbe giocare"

"Credo che sia sbagliato per un allenatore interpretare un modulo che non faccia felice uno dei più forti della squadra. Leao è contento della posizione, ha ampio spazio per muoversi. Ha un modo di sentire il gioco molto suo, spesso fa quello che gli dice l'intuito, ma non c'è nessuna difficoltà". Tranquillizza su Leao, Pioli che poi aggiunge: "Domani Ibra potrebbe giocare, la convocazione con il Torino era per farlo tornare nel gruppo. Io so quanto si è sacrificato per tornare. Adesso è pronto, questo lo so. Più giocatori leader ci sono a disposizone e più ci sentiamo sicuri e convinti. Questo sicuramente è molto importante insieme all'aspetto tecnico-tattico, ma quello mentale e di personalità è più importante, anche perchè domani saremo sotto pressione". Su Bennacer precisa: "Ha avuto una piccola lesione muscolare da 4-5 settimane, abbiamo provato a recuperarlo per il Tottenham. Sta bene, ma ora sta tornando ad alta intensità e non vale la pena rischiarlo".

Pioli: "De Ketelaere non l'ho mai visto così bene"

Ovviamente non poteva mancare un passaggio su De Ketelaere: "Ho parlato tanto con Charles in questi mesi. Mai visto convinto come nelle ultime settimane, chiaro che ci ha messo del tempo, ma sta bene e non è solo un bravo ragazzo perchè ci farà vincere le partite. Può svariare dietro la punta come faceva nel Brugge, anche le conclusioni verso la porta stanno aumentando. Sono convinto che a breve segnerà anche un gol fortunoso". Domani una gara decisiva dunque: "Partita importante, adesso per la classifica corta in zona Champions. Abbiamo l'occasione per allungare. Mi aspetto una partita molto fisica, le due squadre metteranno in campo le loro caratteristiche. Noi stiamo bene, di testa e di gambe, vogliamo controllare la partita e porovare ad essere sempre pericolosi", e un traguardo record per Pioli: "Ho scoperto ieri di arrivare a 800 panchine. Non vorrei fermarmi, vorrei arrivare a 1000 panchine qui al Milan. Tutte le esperienze mi hanno aiutato a sviluppare la mia passione e a farmi crescere. Certo vincere lo Scudetto sulla panchina del Milan rimane un riferimento".

Pioli studia Hojlund e le mosse di Gaseperini

Infine qualche accorgimento tattico per il tecnico rossonero: "Si può tornare anche a 4 in difesa, posso tranquillamente tornarci. Non è il sistema di gioco che ti fa vincere ma i principi e l'interpretazione. Con la difesa a 3 dobbiamo imparare di più a controllare le partite, non dobbiamo abbassarci, i terzi di difesa devono andare, dobbiamo essere più imprevedibili". Sull'avversario non ha dubbi: "Hojlund lo abbiamo visto, lo abbiamo studiato anche quando giocava allo Sturm Graz. Troviamo un centravanti diverso dagli ultimi incontrati, lui sa andare anche in prfoondità e ci vorrà molta attenzione. Partiamo sempre dalle nostre caratteristiche, poi c'è lo studio e la startegia della partita per cercare di avere una costruzione semplice cercando di renderci pericolosi. Rispetto all'andata sono un pò più veloci, ma le posizioni sono le stesse. Dipenderà anche dai due trequartisti che schiererà Gasperini". In chiusura un messaggio a tutto l'ambiente: "Mancano 15 partite e la Champions, la storia si farà alla fine. Io credo che dobbiamo pensare partita dopo partita perchè siamo forti e possiamo vincerle tutte, ma dipende solo da noi. Il momento difficile non c'è più, perchè vedo la squadra. Domani è uno scontro diretto che può dare fiducia, abbiamo la possibilità di vincere 4 gare di fila".