Milan, ora è uno spettacolo a trazione anteriore

Fuori per squalifica Loftus-Cheek, Pioli vara la soluzione offensiva ed è premiato

Un poker per tre gol. Stefano Pioli, con Loftus-Cheek squalificato, ieri ha optato per una scelta offensiva, anziché conservativa, schierando contro il Lecce ben quattro attaccanti; ovvero aggiungendo Chukwueze, reduce da due belle prestazioni con Verona e Fiorentina, ai tre titolari Pulisic, Giroud e Leao. Il nigeriano ha risposto presente, con un primo tempo da funambolo, il trio delle meraviglie ha timbrato il cartellino. Tutti in gol, per la prima volta insieme nella stessa gara: Pulisic, arrivato a quota 10 reti in campionato, primato personale in carriera (si era fermato a 9 nella Premier 2019-20 col Chelsea); Giroud, salito a quota 13, terzo in classifica marcatori dietro i più giovani Lautaro Martinez e Vlahovic; Leao, solo alla sesta rete, ma la dodicesima in stagione con un avvio di 2024 finalmente più incisivo sottoporta. Un bel segnale da parte del reparto offensivo del Diavolo in vista del match di giovedì sera, sempre a San Siro, contro la Roma, valido per l’andata dei quarti di finale di Europa League. Un trofeo che il Milan si è ritrovato a giocare dopo l’amara eliminazione dai gironi di Champions, che adesso però vuole provare a fare suo, mancando nella ricca bacheca rossonera. E la domanda sorge spontanea: chi resterà fuori contro la Roma?  

La crescita di Chukwueze

La risposta sembra scontata, Chukwueze, che lascerà spazio al rientrante Loftus-Cheek, ma il nigeriano è nel miglior momento della sua stagione, ha ricevuto i complimenti di Pioli e potrebbe rivelarsi un jolly a sorpresa per scardinare la retroguardia di De Rossi. Ipotizzare, però, che Pioli tenga fuori Pulisic o lo stesso Loftus-Cheek per confermare il 4-1-4-1 visto ieri, è un azzardo. Almeno oggi, giovedì si vedrà. Intanto il tecnico gongola per la forma fisica e mentale in cui il suo Milan è arrivato nel momento topico della stagione. Pulisic non è mai stato così continuo e incisivo in carriera, Leao quando si accende è imprendibile e Giroud, nonostante sia a meno di due mesi dal più che probabile addio al Milan, si conferma un cecchino in area di rigore. «È il miglior Milan della stagione, lo sento - ha raccontato a fine gara il centravanti francese -. La squadra sta bene di testa e fisicamente, ci aspettano gare importanti, ma siamo concentrati sui nostri obiettivi, il secondo posto e andare almeno in finale di Europa League. Il mio futuro? Non voglio parlarne, non c’è ancora niente di fatto (accordo con i Los Angeles FC, ndr). Oggi sono milanista, un vecchio cuore rossonero. Voglio finire nel miglior modo possibile, poi vedremo». 

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