Ora la Juventus
Attualmente la squadra rossonera ha 5 punti di vantaggio sulla Juve, ma sabato il Diavolo, con tante assenze in difesa - squalificati Calabria, Tomori e Theo Hernandez; infortunati Kalulu e Kjaer - e col morale a terra, sarà proprio ospite a Torino dei bianconeri. Per caricare la squadra, cercare di ricompattare i ranghi in vista delle ultime cinque giornate, ieri Ibrahimovic e Moncada hanno raggiunto Pioli e il gruppo a Milanello.
I due hanno esortato i giocatori a non mollare, a rimanere uniti per uscire insieme da questo momento negativo, per evitare di cadere nella quarta sconfitta nelle ultime cinque gare (e non che il 3-3 col Sassuolo sia stato un risultato positivo, anzi) e puntare a mantenere la piazza d’onore, comunque a suo modo importante per una questione economica.
I nomi per il post Pioli: sale Van Bommel
Nel frattempo, continuerà la ricerca dell'allenatore giusto. Come raccontiamo da giorni, il preferito dei tifosi rimane Antonio Conte, ma non ci sono indicazioni che facciano pensare a un cambio di strategia da parte del club che non considera - al momento - un'opzione l'ex allenatore di Juventus e Inter. Ci sono nomi che di giorno in giorno scendono, come Lopetegui, Fonseca, Galtier e Gallardo (tutti in stand-by); o salgono, come Sergio Conceicao, Rose e Van Bommel (l'olandese è un vecchio amico di Ibra).
Il club rossonero rimane sintetizzato su profili principalmente stranieri, possibilmente giovani o con "idee giovani", per questo non va scartato un profilo come l'italiano Farioli - che lavora al Nizza -, già valutato in inverno, quando il preferito era Thiago Motta, oggi però più in orbita Juventus. Sfumato Emery, che ha rinnovato con l'Aston Villa, è uscito rapidamente dai radar Xavi; mentre De Zerbi, che ovviamente piace, preferirebbe rimanere in Premier e ha una clausola da 15 milioni per essere liberato dal Brighton.
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