Napoli, inchiesta Uefa per fuochi d'artificio, insufficienza organizzativa e l'uso di laser

Dopo il danno la beffa: a Nyon aperta un'inchiesta dopo il match col Dnipro
Napoli, inchiesta Uefa per fuochi d'artificio, insufficienza organizzativa e l'uso di laser© Foto Liverani
TORINO - Il giorno dopo la grande beffa, la rabbia si stempera, ma rimane la delusione. Incassare un gol come quello di ieri, macchiato non da una soltanto, ma addirittura da due clamorose e contemporanee posizioni di fuorigioco, senza che nessuno dei giudici in campo se ne sia accorto, è qualcosa di difficile da mandar giù per tutto l'ambiente napoletano. E la rabbia e la delusione aumentano soprattutto se si pensa che proprio a causa di quella rete il Napoli rischia di non disputare la finale di Europa League che insegue da ben 26 anni. Il giorno dopo la furia di de Laurentiis contro Platini, oggi dall'Uefa arriva la notizia dell'apertura di una inchiesta disciplinare dopo la gara di giovedì: nel mirino fuochi d'artificio, insufficienza organizzativa e l'uso di laser. La decisione arriverà il 21 maggio. Oggi i tifosi sono tutti d'accordo nel sostenere che il presidente De Laurentiis abbia fatto bene a tirare le orecchie al capo dell'Uefa, Michel Platini.

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