Benitez: «Il mio ciclo<br /> al Napoli è terminato» 

De Laurentiis: «Ringrazio Rafa, che ho voluto fortemente. Ha dato dimensione internazionale al club»
Benitez: «Il mio ciclo
al Napoli è terminato» © www.imagephotoagency.it

TORINO – La sorpresa annunciata nei giorni scorsi da De Laurentiis è finalmente arrivata. Benitez, come tutti sospettavano da tempo, dice addio alla panchina del Napoli dopo due anni ed il presidente partenopeo è già pronto a programmare il futuro della squadra campana. «Il mio contratto – precisa in conferenza il tecnico spagnolo – finisce dopo la partita contro la Lazio. Il mio ciclo finisce e voglio finirlo bene, voglio lasciare il Napoli al livello che gli compete. È una conferenza stampa d'addio ma voglio dire addio con una vittoria e con il Napoli in Champions League». Così Rafa Benitez annuncia la fine del suo rapporto con il club partenopeo. «Ringrazio Rafa, che ho voluto fortemente - aggiunge De Laurentiis - mi conquistò subito con il senso di internazionalizzazione che avrebbe dato alla società. Avere anche un allenatore che sapesse valutare i giocatori stranieri era importante, e lui mi dava tutte le garanzie che poi effettivamente ho riscontrato. Abbiamo fatto un contratto di un anno con opzione per il secondo che il Napoli poteva esercitare, quando lo facemmo Rafa mi fece capire che non si sarebbe continuato, la moglie e le figlie lo reclamavano in una postazione più vicina e io me ne sono fatto una ragione. Anche con Mazzarri vi davo l'idea di provarci fino alla fine ma già da molti mesi prima stavo cercando il sostituto. Anche il nuovo allenatore avrà prestigio internazionale? È una questione di cultura e di mentalità, non solo di curriculum. Il nuovo allenatore deve diventare anche un po' napoletano, non solo spagnolo. Ringrazio Benitez, grazie agli spagnoli fino al 1859 il regno di Napoli era il più ricco d'Italia, poi è arrivato Camillo Benso di Cavour, guarda caso un piemontese (ride -ndr), e c'ha portato via tutto. Bigon dopo sei anni avrà voglia pure lui di cambiare aria e di riavvicinarsi al Nord, che è casa sua. Avrebbe un altro anno con noi, ma gli auguro un futuro radiosissimo».

MIRAGGIO JUVENTUS - Il tecnico spagnolo ha parlato pure della Juventus, inarrivabile per tutti: «Sappiamo e vediamo quanto è forte la Juve. È difficile mantenere la loro continuità, ma siamo riusciti a vincere due trofei. Hanno un fatturato totalmente diverso dal nostro, noi lottiamo ancora per il terzo posto, il bilancio è molto positivo». 

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