Sarri: «Juve? Io penso al Carpi»

Il tecnico del Napoli alla vigilia del match di Modena: «Del match di sabato coi bianconeri non me ne frega niente, ora penso soltanto a domani: potremmo soffrire»

NAPOLI - Il magic moment del Napoli è semplice da spiegare, secondo Maurizio Sarri. «Penso sia cambiata la condizione fisica e mentale - dice il tecnico del Napoli a Radio Kiss Kiss Napoli - e penso che gli episodi non ci siano andati più contro e ci è venuto tutto più facile». Il cambio di modulo può essere stato decisivo per il Napoli? «No, il modulo ci sta aiutando più nella fase difensiva, però è impossibile pensare che un modulo possa stravolgere una squadra». Dalla delusione all'esaltazione in quattro giorni, Sarri resta sereno, lo era prima e lo è adesso: «Ci vuole equilibrio, non è possibile passare da un'estremità all'altra. Nel calcio ci sono momenti negativi e positivi, e l'equilibrio deve aiutarci ha superare i momenti negativi. Così come nei momenti positivi dobbiamo restare con i piedi per terra».

OBIETTIVI - Due partite hanno cambiato le prospettive: «Secondo delle logiche economiche noi non potremmo essere competitivi ad altissimi livelli, però per fortuna nel calcio ci sono anche altre logiche. La sfida di sabato con la Juve? Non me ne frega nulla della Juve, ora  dobbiamo restare concentrati sul Carpi, una gara difficile, nella quale potremmo soffrire, perché spesso questo gruppo ha sbagliato partite del genere. Quindi io non farei voli. Domani affrontiamo una squadra contro cui è difficile giocare. Una partita in cui bisogna arrivare pronti sapendo quello che troveremo e cercando di portare la partita sui nostri binari. Loro vengono da un'ottima partita fatta con la Fiorentina»

HAMSIK - «Stamattin Marek a si è allenato con il gruppo, dovrebbe essere a disposizione, poi vediamo domani. Bisogna aspettarsi un po' di turn over? Non lo so, dipende quello che si intende. Noi siamo in un momento delicato, apparentemente abbiamo trovato degli equilibri ma due partite sono troppo poche per capirlo. Da una parte sarebbe opportuno far riposare qualcuno, dall'altra importante fare delle conferme per trovare i giusti equilibri. Vedremo».

HIGUAIN - Il Napoli ruota attorno alla vena realizzativa del Pipita Higuain: «È al centro del progetto, un giocatore per noi determinante, se migliora un paio di cose può diventare un fenomeno, ma è sicuramente al centro del progetto».

DE LAURENTIIS - Il presidente non ha assistito alla vittoria del Napoli al San Paolo contro la Lazio per la brutta disavventura vissuta poche ore prima del match con il suo yacht in fiamme: «L'ho sentito provato, sicuramente un'esperienza brutta, era provata per la grande paura che ha avuto, visto che aveva dei bambini a bordo. Parlando mi ripeteva continuamente della paura che ha preso per il fatto che c'erano dei bambini. Spero che il risultato fatto da noi lo abbia aiutato a passare meglio il giorno dopo, ma credo debba ancora smaltire».

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