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NAPOLI - «Se a Torino avessimo fatto noi gol all'89', avremmo avuto un atteggiamento diverso. Ma questo non dipende dalla squadra, il cervello umano funziona così. Nel corso di un campionato accadono piccoli eventi che possono dare entusiasmo o toglierlo». A due giornate dalla fine del campionato, con il Napoli impegnato nella lotta per il secondo posto, Maurizio Sarri ne approfitta per ripercorrere i momenti cruciali di una stagione lunghissima. A cominciare da quelli che hanno deciso la corsa scudetto. «Pesa anche la rete subita contro la Roma - ha aggiunto -. Siamo stati sfortunati in due partite in cui non meritavamo la sconfitta; la squadra prende quegli episodi, frutto anche di episodi difensivi, come un'ingiustizia e questo porta ad avere un pizzico di entusiasmo in meno. Certe ripercussioni sono inevitabili, poi la bravura di un gruppo si vede nel saperle assorbire».
FUTURO - Poi, ai cronisti che gli chiedevano del suo futuro e dell'incontro con il presidente De Laurentiis che ci sarà a fine stagione per il nuovo contratto, Sarri ha risposto: «Il mio futuro è domani».