De Laurentiis punta la Juve: «Vogliamo il superscudetto»

Il presidente del Napoli dopo il rinnovo di Insigne: « Ora pensiamo a finale di stagione pensando all'Europa»
De Laurentiis punta la Juve: «Vogliamo il superscudetto»© www.imagephotoagency.it

CASTEL VOLTURNO - «Non voglio dire che arrivare secondi è come vincere il titolo, diciamo che presto vogliamo anche il superscudetto». Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel corso della conferemza stampa per la firma del nuovo contratto di Insigne. Parlando della volata per il secondo posto, il patron azzurro ha detto: «Il secondo o il terzo posto hanno a che vedere solo con numeri contabili. Ora giochiamo questo finale di stagione, pensando all'Europa».  «Il Napoli è il mio film più riuscito: quando sono arrivato qui non c'era niente, abbiamo ottenuto risultati e anche fatto crescere talenti come Insigne».  De Laurentiis ha poi parlato di mercato: «Partiamo dalle certezze come Hamsik e Insigne. Sono contento che Lorenzo sia una bandiera del Napoli, ci vuole il tempo per costruire rapporti che durino e noi abbiamo lavorato bene con il papà di Insigne e con i procuratori, sempre in maniera corretta».

IL RINNOVO DI MERTENS

«Mertens ha una situazione familiare che tutti conoscono e che non ha ancora chiarito al cento per cento. Ne stiamo parlando». De Laurentiis ha dedicato un capitolo a parte a proposito della stella belga: «Le sirene di oggi sono in relazione a un numero di gol che ha fatto con Sarri in questa stagione. Magari con un altro allenatore farebbe dieci gol». In generale, De Laurentiis ha ricordato il suo "mantra": «Non abbiamo paura di perdere anche pezzi importanti - ha spiegato - perché far rimanere le persone mal volentieri non conviene a nessuno. Questa città la devi amare e se la odi te ne devi andare. Se non vuoi starci vattene, non è che stare a Napoli è come stare a Torino o a Manchester. Quando qualcuno va via ce ne facciamo una ragione, e poi è anche noioso allenare sempre gli stessi giocatori».

IL DOPO REINA

Il patron ha parlato anche del futuro della porta azzurra, confermando in qualche modo la pista Szcezny: «Reina ha ancora un anno di contratto - ha detto - ha fatto bene e non ci sono problemi, ma è chiaro che noi dobbiamo pensare anche al futuro, che devo orientarmi su un portiere che abbia la sua maturità, non su un giovane emergente. Bisogna puntare su uno di 27-28 anni e il prossimo anno bjsognerà essere bravi a far convivere due prime donne». Ultimo passaggio sulla difesa: «Si possono rinforzare le fasce. Koulibaly? Mi chiedono se arrivasse un'altra offerta come quella del Chelsea dello scorso anno. Bisogna capire quanto i giocatori vogliano rimanere o andare, io provo a trattenerli tutti, ma se qualcuno chiede di andare via o un pazzo paga clausole altissime, ce ne faremo una ragione», ha detto pensando proprio all'asso senegalese che ha una clausola di 58 milioni di euro. Ma De Laurentiis ha sottolineato che il possibile sostituto di Koulibaly è già in azzurro: «Per Sarri la perfezione si raggiunge dopo 5-6 mesi, per imparare la linea alta. Io e Giuntoli non siamo cretini, se abbiamo investito 25mln per Maksimovic è perché lo riteniamo importantissimo, così come Albiol».

INSIGNE RINNOVA: SONO MOLTO FELICE

SARRI SULLO SCUDETTO - «Penso che il Napoli attuale non possa programmare uno scudetto perché ci sono squadre troppo più forti sotto tanti punti di vista. Ma noi dobbiamo cercare di andare al di là della razionalità e della logica. Dobbiamo andare a vedere se in questo calcio c'è ancora spazio per i sogni». Così Maurizio Sarri in conferenza stampa, commentando l'ipotesi che il Napoli sia maturo per puntare in un prossimo futuro, anche a partire dalla prossima stagione, allo scudetto. «È giusto che i ragazzi abbiano l'obiettivo del secondo posto e dobbiamo fare di tutto per raggiungerlo. Però dobbiamo sapere che non ci sono margini di errore». Il tecnico traccia la strada che potrebbe portare il Napoli al raggiungimento del secondo posto in classifica, ma non nasconde le difficoltà. «In questo caso - dice - non contano le tabelle, ma le singole partite. Ecco perchè io ed i ragazzi ora pensiamo solo alla gara di domani con il Sassuolo».

 

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