Napoli, Sarri: «Non siamo noi i favoriti per lo scudetto»

Il tecnico azzurro sul calciomercato: «Il Napoli è di De Laurentiis, lui fa le scelte e io mi adeguo»
Napoli, Sarri: «Non siamo noi i favoriti per lo scudetto»© FOTO MOSCA

DIMARO - Maurizio Sarri in conferenza stampa non nasconde i limiti di un Napoli, ieri fermato sull'1-1 dal Chievo in amichevole, che deve ancora crescere. Il Napoli secondo Sarri non può ancora competere sul mercato con le altre big: «I giocatori importanti presuppongono un balzo in avanti del monte stipendi e forse la società non può permetterselo. Prendere uno svincolato con dieci milioni a stagione è una politica che il Napoli non ha mai seguito. Io spero semplicemente crescano i nostri, abbiamo tanti Under 23, speriamo crescano in fretta. Io, ripeto, ho la mente matematica, fatico a pensare di poter essere protagonisti assoluti. Quella squadra che ha vinto sei scudetti di fila (Juve, ndr) si sta muovendo come sempre, cedendo e acquistando giocatori forti. E poi dobbiamo avere l'umiltà di dire che dietro di noi si stanno muovendo bene».

SCUDETTO LONTANO - Lo scudetto per Sarri è un obiettivo ancora molto difficile: «Mi baso sui numeri e le statistiche. Lo scorso anno siamo arrivati terzi e ci sono due club come Milan e Inter che stanno facendo un mercato importantissimo, credo sia una caxxxxx dire che siamo i favoriti, non ci voglio cascare. Non abbiamo fatto un mercato che ha stravolto la squadra, se tutto va bene siamo gli stessi dell’anno scorso ed abbiamo due squadre davanti».

SPERANZE - I miracoli tuttavia esistono: «I soldi non sono tutto, ma aiutano. E sono parecchi nel calcio. Sempre più raramente che vince chi ha meno soldi, vedi il Leicester. Nel mondo attuale le società sono espressioni di multinazionali, è così anche in Italia da qualche anno. Noi siamo una delle poche società che si basa su una proprietà, sarebbe bellissimo se le nostre idee riuscissero a trionfare sulle risorse economiche».

AMBIZIONI E MERCATO - Molto dipenderà dall'atteggiamento della squadra. «I ragazzi devono avere la testa giusta - ha detto Sarriabbiamo fatto bene il girone di ritorno ma questo non ci da garanzie. Abbiamo fatto benissimo in un campionato meno difficile di quello che ci aspetta, le squadre si stanno rinforzando in maniera importante e se si perde anche una sola caratteristica dell’ultimo girone di ritorno non faremo gli stessi risultati. Servirà umiltà e mentalità per poter sperare di fare bene e comunque non è detto saremo protagonisti». E molto dipenderà dal finale di mercato: «Come vi piace parlare di colpi - risponde Sarri a una domanda specifica -  poi bisogna vedere se lo sono realmente. Il Napoli non è mio ma di De Laurentiis, è lui a fare le scelte societarie e io mi adeguo. Non ho richieste particolari, mi daranno una rosa a disposizione e io allenerò quella rosa».

 

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