Napoli, Sarri: «Neanche col Benevento una supremazia territoriale così...»

L'allenatore toscano esalta Higuain: «Loro hanno 90 milioni in meno ma 3 punti in più perché è un fenomeno»
Napoli, Sarri: «Neanche col Benevento una supremazia territoriale così...»© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

NAPOLI - L'orgoglio di aver fatto la partita, l'amarezza di uscire dal San Paolo senza punti. Il Napoli cade in Serie A dopo 279 giorni ma Sarri rivendica la prestazione contro la Juventus: «Una squadra stanca non può chiudere la Juventus nella sua area per 70 minuti. Il dato di supremazia territoriale è 87 a 13, superiore alla partita contro il Benevento. Se abbiamo avuto la forza di tenerli in area così a lungo significa che abbiamo creato gioco. Il problema è che i tre davanti sono meno brillanti e facciamo più fatica a trasformare questa grande supremazia in occasioni da gol. Abbiamo concesso alla Juve solo due ripartenze. Purtroppo davanti non abbiamo molti ricambi e non possiamo usare altri moduli perché di attaccanti centrali abbiamo solo Mertens. Poi Insigne da quando è tornato dalla nazionale ha un problema la pube, Dries sta giocando forse con troppa continuità ma non ci sono molte soluzioni a questo».

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FENOMENO HIGUAIN - Sarri esalta il valore di Higuain: «Non ho avuto la sensazione che la squadra sia nervosa. Nelle ultime gare abbiamo sempre avuto bisogno di qualche minuto per carburare ed oggi abbiamo preso un gol su una ripartenza da un fenomeno come Higuain: loro hanno 90 milioni in meno, ma un fenomeno in più. Non dovevano fischiarlo? Concordo quasi sempre coi tifosi del Napoli, ma non coi i fischi a Gonzalo, anche se la Juve è una squadra non amata a Napoli».

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MAGLIE ASSURDE - L'allenatore del Napoli è amareggiato per i colori delle maglie della sfida del San Paolo: «Speravo di morire prima di vedere un Napoli-Juventus, grigi contro gialli. Ho avuto un attimo di tristezza infinita, sarà che campo di ricordi, ma mi ha fatto male vedere una gara del genere giocata con questi colori». Per Sarri il Napoli è la quarta forza del campionato: «Inter, Roma, Juve sono tutte squadre nettamente più forti di noi. Chi parla di un Napoli favorito per lo scudetto sbaglia: qui lavoriamo solo tanto e sodo, il resto non conta».

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