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TORINO - I rimpianti per la sconfitta incassata al San Paolo, oggi sono ancora di più rispetto a una settimana fa. Bastava evitare la rete del definitivo 1-3 subito nei secondi finali del match per passare il turno, alla luce del 2-0 con cui il Napoli si è imposto oggi a Lipsia. Maurizio Sarri, ai microfoni di Sky Sport, è il primo a riconoscerlo. «Abbiamo fatto una sciocchezza enorme, abbiamo trattato l'ultimo minuto di recupero di una gara di 180 minuti nella maniera sbagliata e l'abbiamo pagata - spiega il tecnico del Napoli -. La squadra oggi doveva una risposta, l'ha data in maniera forte e questo è un bel messaggio anche per il prosieguo del campionato. Forse a tratti pretendiamo anche troppo da questo gruppo che è rimasto anche a livello numerico limitato. Probabilmente il doppio impegno per noi era pesante, ma non è una giustificazione perché la partita d'andata l'abbiamo fatta male. L'aspetto importante della storia è che la squadra ha un'anima, con dispiacere ora dobbiamo pensare di avere più tempo per allenarci, prendiamo l'aspetto positivo dopo un confronto come quello di oggi che ci lascia un po' di amaro in bocca, anche perché la squadra che ci ha eliminato mi è sembrata alla nostra portata». E sulla stanza costruita ad hoc per permettergli di fumare, Sarri scherza: «Non credo abbiano costruito un muro, semmai hanno messo una porta, comunque l'allarme non è suonato».
in collaborazione con Italpress