De Laurentiis: «Napoli penalizzato dal Var? Senza alcuni errori saremmo primi in classifica»

Il presidente azzurro: «Diciamo che con un corretto utilizzo della moviola in campo adesso ci ritroveremmo con qualche punto in più. Sarri? Se non crede che la casa del Napoli sia abbastanza grande per lui ce ne faremo una ragione»
De Laurentiis: «Napoli penalizzato dal Var? Senza alcuni errori saremmo primi in classifica»© www.imagephotoagency.it

ROMA - Il presidente spiega anche la posizione nei confronti di Maurizio Sarri: "Tutto dipende da lui. Stiamo parlando da gennaio. Per me resta, non dovesse farlo ce ne faremo una ragione. Non rinuncio ai miei diritti, se pagano la clausola di otto milioni puo' andare via. Ci stiamo guardando intorno da gennaio. Conte e' un amico e un grande colonnello. Se vogliamo continuare sulla falsa riga tattica di Sarri allora si potrebbe pensare a Giampaolo. A me piace anche Simone Inzaghi. Ma abbiamo parlato con gente in tutti i vari campionati. Il sostituto di Reina? Ci siamo incontrati con gli emissari di Leno e stiamo valutando Rui Patricio". 

 "Il campionato non e' stato falsato ma la Var va cambiata togliendo poteri agli arbitri", Aurelio De Laurentiis e' chiaro nella conferenza stampa in esclusiva con la carta stampata. Nel suo salone della Filmauro ha parlato di tutto il presidente del club azzurro. Dai "poteri forti della Juventus" al Napoli, da Sarri al probabile prossimo allenatore. "E' vero, c'e' ancora una sudditanza nei confronti della famiglia Agnelli. Nicchi e' un politico che difende la casta, nessuno se la sente di mettersi contro il potere. Con Calciopoli si e' stati anche troppo leggeri. Orsato (che ha diretto Inter-Juve disputata prima del match poi perso da Hamsik e compagni al Franchi, ndr) ha deciso Fiorentina-Napoli? Non credo. Siamo arrivati al rush finale senza carburante. Anche se a Milano delle scelte di Spalletti hanno cambiato il verso della partita negli ultimi minuti. Colpa di Sarri? No, colpa del calcio italiano. Non si possono abbandonare le Coppe Europee, con quelle si cresce. Hanno giocato sempre gli stessi calciatori. Stiamo giocando dal 16 agosto per i preliminari Champions". De Laurentiis poi parla della Var: "Io sono a favore ma vanno cambiate alcune cose. In cabina di regia non ci devono stare gli arbitri ma tecnici superpartes. Gli arbitri devono essere depotenziati, devono limitarsi a dirigere in campo. E poi devono essere assunti dalla Lega che paga il calcio. E se sbagliano tre volte vanno squalificati per tre anni". (In collaborazione con Italpress)

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«Napoli penalizzato dal Var? Diciamo che avremmo potuto vantare qualche punto di vantaggio in più se la moviola in campo fosse stata applicata in modo diligente. Ora saremmo primi in classifica». Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato in un'intervista concessa al sito ufficiale del Napoli e pubblicata sui canali social del club partenopeo. 

Presidente, le chiedo un suo parere sul Var
«Io sono molto contento di avere avuto la Var quest'anno perché mi ha fatto capire moltissime cose. La Var è una verifica matematica e ineluttabile e incontestabile però la leverei dalle mani degli arbitri ma in questa sala di regia che controlla quanto avviene in campo, la farei visionare a dei tecnici che non hanno nulla a che vedere con il campionato. Poi io credo che sia anche opportuno poter dare per due volte a testa ai contendenti in campo la possibilità di chiamare l'aiuto della moviola in caso di mancato intervento». 

Da presidente del Napoli si sente penalizzato dall'utilizzo del Var?
«Potremmo noi vantare qualche punto di vantaggio (sei, otto?) se il Var fosse stato applicato in modo diligente perché mancano qua e là qualche penalty a favore di qualche squadra o a sfavore di qualcun'altra. Diciamo che la classifica poteva essere differente». 

Mondo arbitrale nella bufera dopo gli ultimi accadimenti. Anche su questo lei ha un'idea ben chiara.
«Prima di tutto gli arbitri non devono appartenere alla Figc. Devono essere professionisti indipendenti assunti e pagati dalla Lega e scelti tra gli arbitri nazionali e internazionali con un decalogo comportamentale che devono sottoscrivere e qualora fossero in errore per tre volte dovrebbero essere esclusi per un periodo di tre anni. Vedrete che vosì faremmo dei passi in avanti importanti. Quello che è successo in Europa a me dispiace ma dietro al calcio ci sono mille interessi economici e ci sono sponsor, televisioni e chi più ne ha e più ne metta. Lei mi deve spiegare. Secondo lei sarebbe stata più importante una sfida fra la Roma e il Bayern Monaco o una sfida tra la Spagna e l'Inghilterra rappresentata dal Real Madrid e dal Liverpool. Spagna e Inghilterra sono le due Nazioni in cima al fatturato calcistico e sono quelle nazioni più viste al mondo. Questo differente interesse porta nelle casse della Uefa introiti diversi. Se ci fosse stata la Var con la Roma saremmo andati ai supplementari e l'ultima partita dei giallorossi è stata una gara esemplare, sono stati due gladiatori in campo. Dispiace aver visto i giocatori usciti. Così ti resta il dubbio. E lo stesso ragionamento vale per il Bayern Monaco. Ben venga la Var anche in Europa con i correttivi che ho chiarito prima. L'importante è che gli arbitri siano persone al di sopra di ogni sospetto e indenni da ogni possibilità di calunnia».

Sarri resta o non resta?
«Non l'ho voluto assillare, anzi io sono talmente rispettoso del suo ruolo e del suo momento che per scaramanzia non sono più andato allo stadio perché non voglio agire psicologicamente sulla sua forza o fragilità. In questo momento di stanchezza psicologica di fine stagione io non me la sento di andare da Sarri e a bussargli sulla spalla dopo averlo già fatto varie volte nel recente passato a chiedergli di decidere alla svelta. Certo, se al termine del campionato non si dovesse arrivare a una chiarificazione della sua idea di cosa vuol fare al Napoli, allora dovrò trovare una persona in grado di eccitarsi e scatenarsi con me all'idea che nel mondo ci sono milioni di persone che tifano per il Napoli e vedono un futuro radioso e glorioso per questo club. Mi dispiacerebbe moltissimo ma ce ne faremo una ragione. Del resto in passato è successo già con Higuain e mi è dispiaciuto moltissimo visto che me lo sarei tenuto volentieri. Da quella vicenda ho imparato che le clausole le riterrò valide solo per l'estero. Senza Higuain non abbiamo fatto peggio, abbiamo fatto bene lo stesso. L'unica cosa che mi dispiace è di non aver soffiato abbastanza nelle orecchie di Sarri l'idea che mi sarebbe piaciuto rimanere un po' di più in Europa perché quella è una vetrina importantissima. A me della Coppa Italia non interessa nulla, la trovo solo un impiccio. Al presidente del Coni magari spiace che io dica queste cose perché a lui farebbe piacere mettersi in posa accanto al presidente della Repubblica, ma io devo segnalare come nel nostro paese di giocano troppe partite di calcio e fino a quando non ridurremo il numero delle squadre sarebbe il caso di togliere questa competizione e anche le amichevoli internazionali nelle quali si rischiano infortuni come nel caso di Milik. Per rispondere alla sua domanda: Sarri per me è a casa sua. Se a lui questa casa gli sta stretta, allora accoglieremo qualcun altro perché noi invece questa casa la amiamo e la consideriamo spaziosa». 

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ROMA - Il presidente spiega anche la posizione nei confronti di Maurizio Sarri: "Tutto dipende da lui. Stiamo parlando da gennaio. Per me resta, non dovesse farlo ce ne faremo una ragione. Non rinuncio ai miei diritti, se pagano la clausola di otto milioni puo' andare via. Ci stiamo guardando intorno da gennaio. Conte e' un amico e un grande colonnello. Se vogliamo continuare sulla falsa riga tattica di Sarri allora si potrebbe pensare a Giampaolo. A me piace anche Simone Inzaghi. Ma abbiamo parlato con gente in tutti i vari campionati. Il sostituto di Reina? Ci siamo incontrati con gli emissari di Leno e stiamo valutando Rui Patricio". 

 "Il campionato non e' stato falsato ma la Var va cambiata togliendo poteri agli arbitri", Aurelio De Laurentiis e' chiaro nella conferenza stampa in esclusiva con la carta stampata. Nel suo salone della Filmauro ha parlato di tutto il presidente del club azzurro. Dai "poteri forti della Juventus" al Napoli, da Sarri al probabile prossimo allenatore. "E' vero, c'e' ancora una sudditanza nei confronti della famiglia Agnelli. Nicchi e' un politico che difende la casta, nessuno se la sente di mettersi contro il potere. Con Calciopoli si e' stati anche troppo leggeri. Orsato (che ha diretto Inter-Juve disputata prima del match poi perso da Hamsik e compagni al Franchi, ndr) ha deciso Fiorentina-Napoli? Non credo. Siamo arrivati al rush finale senza carburante. Anche se a Milano delle scelte di Spalletti hanno cambiato il verso della partita negli ultimi minuti. Colpa di Sarri? No, colpa del calcio italiano. Non si possono abbandonare le Coppe Europee, con quelle si cresce. Hanno giocato sempre gli stessi calciatori. Stiamo giocando dal 16 agosto per i preliminari Champions". De Laurentiis poi parla della Var: "Io sono a favore ma vanno cambiate alcune cose. In cabina di regia non ci devono stare gli arbitri ma tecnici superpartes. Gli arbitri devono essere depotenziati, devono limitarsi a dirigere in campo. E poi devono essere assunti dalla Lega che paga il calcio. E se sbagliano tre volte vanno squalificati per tre anni". (In collaborazione con Italpress)

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