Napoli, De Laurentiis attacca: «Lo scudetto? Era nostro, ce l'hanno levato»

NAPOLI - "Prima di tutto pensiamo a vincere le prossime due partite. Poi potremo dire che ci hanno tolto 8 punti e quindi lo scudetto era nostro, ce lo hanno levato". Così Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, nel corso della conferenza stampa di presentazione del prossimo ritiro a Dimaro, torna alla carica sulle polemiche arbitrali dopo Inter-Juventus.

SARRI - "Sarri ha avuto una bellissima esperienza qui, ha dato grandi risultati e mi auguro che rimanga. Credo che questi tre anni gli siano stati utili per fare lui stesso un salto di qualità esperienziale. Siamo tutti grati a Sarri, ma siamo arrivati secondi anche con Mazzarri. Ci incontreremo la prossima settimana", ha aggiunto il patron azzurro. "Mi piacerebbe, quindi, visto che abbiamo investito su di lui e con lui poter ricavare risultati positivi sempre maggiori. Risultati - ha detto ancora De Laurentiis - che non dipendono da quello che costa di più del mercato da portare al Napoli. Non è così che si risolvono i problemi, lo abbiamo dimostrato prendendo giocatori che giocavano meno in altri club blasonati come Callejon al Real che da noi ha fatto tanti gol". "Sarri l'ho scelto io. Quest'anno non siamo riusciti ad essere continuativi e lo avevamo previsto che fra marzo e aprile, con il preliminare, la benzina si sarebbe esaurita", ha detto ancora De Laurentiis.

IN EUROPA - "Con il signor De Laurentiis il Napoli è da nove anni in Europa. Abbiamo avuto e creato campioni che ci hanno invidiato e hanno voluto in altre squadre. Qualcuno da altre parti non giacava, altri da noi hanno fatto oltre 30 gol e da altre parti ne anno fatti 14", ha aggiunto il patron azzurro.

SECONDE SQUADRE - "Le seconde squadre? Alla fine decideranno in modo da accontentare tutti, ma a me non serve una seconda squadra che giochi in Serie B o in Lega Pro". Sul caos in Federazione, il patron azzurro ha detto: "Vorrei capire se c'è davvero un disegno organizzativo. Sento dei venti di guerra in federazione che mi fanno molto temere per il calcio italiano". "La Serie A ha la possibilità di uscire dalla Federcalcio e starsene per conto proprio laddove non fosse convinta dei veri cambiamenti", ha dichiarato ancora De Laurentiis che ha poi invitato il commissario della FIGC Roberto Fabbricini "a prendere l'iniziativa per ricominciare da capo in tempi brevissimi". "Vogliamo rifondare il calcio? Noi stiamo rifondando la Lega, loro devono rifondare la Federazione. Gli arbitri non devono votare, perchè devono essere equidistanti. Devono essere pagati profumatamente dalla Lega e chi sbaglia è fuori", ha dichiarato ancora il presidente del Napoli.