Napoli, De Laurentiis: «Col fatturato della Juventus avrei vinto 10 scudetti!»

Il presidente dei partenopei ne fa una questione di soldi: «Non abbiamo debiti con le banche, siamo un modello virtuoso e siamo comunque andati vicini al titolo»

NAPOLI - Lo scudetto è una questione di soldi più che di capacità e competenza. Questo sostiene almeno Aurelio De Laurentiis: «Siamo la diciannovesima squadra al mondo, non abbiamo debiti con le banche, siamo un modello virtuoso. Forse non riusciremo a battere la Juventus, chi lo sa, ma con quel fatturato, dieci scudetti li avrei vinti anch'io. Noi spesso ci siamo andati molto vicini», ha detto il presidente del Napoli a margine di un convegno nel capoluogo campano. Il patron azzurro ha approfondito anche la questione del San Paolo e i diversi rapporti con Regione Campania e Comune di Napoli: «Vedo una Regione molto attiva. Avevo detto che cambiare la pista era inutile, ho pregato il presidente della Regione di mettere a disposizione altri 15 milioni per i bagni e per i sediolini ed è avvenuto. Ora devo andare al San Paolo per la storia dei sediolini, non cambiamoli quando stiamo giocando».

PROBLEMA SAN PAOLO - De Laurentiis ha parlato poi anche del rapporto con l'amministrazione De Magitris, ha detto: «Il Comune mi chiede 1 milione e 800mila all'anno e io non ho firmato la convenzione e sono andato a domanda individuale. Non ho firmato perché non mi sono stati restituiti i soldi dei tornelli. Si è creata una situazione urticante perché in qualche modo non si è mai voluto trovare un modo signorile di risolvere il problema con una stretta di mano. Mi sembra assurdo che il Comune non faccia mai i lavori e che se io devo invitare i signori del Psg o del Liverpool mi debba inventare una cena facendo venire un camion con la cucina dentro e creare qualcosa in cui non faccio vedere le situazioni del San Paolo».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...