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CAGLIARI - A molti è sembrato quasi un "colpo di fortuna", visto che la punizione la voleva tirare il neo entratop Mertens. Alla fine invece la palla se l'è presa Milik e con un sinistro a giro da manuale l'ha fatta volare sopra la barriera spedendola alle spalle di Cragno, regalando al Napoli un successo pesantissimo al 91' sul campo del Cagliari che finora nessuno aveva espugnato in questo campionato. «La punizione di Milik? Le gerarchie son chiare: dalla parte destra doveva tirare lui e non Mertens ed è stato giusto così - ha spiegato il tecnico azzurro Carlo Ancelotti ai microfoni di Sky nell'immediato post.partita -. Arek è un ragazzo serio che riesce a gestire con molto equilibrio tutte le situazioni, tutta la squadra ha mostrato una grande reazione dopo la sconfitta di Liverpool è sono contento della prestazione globale, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto nel primo tempo dovute anche le assenze di Mertens e Insigne, che avevo tenuto a riposo per avere più freschezza e intensità dopo le fatiche di Anfield».
Alla fine è andata bene e le distanze dalla Juventus 'cannibale' è rimasta di otto lunghezze: «Il Cagliari era bene organizzato, forse noi non abbiamo dato profondità all'azione - ha aggiunto Ancelotti - Nella ripresa abbiamo fatto di più, poi la partita si è trascinata con molte interruzioni. Credo che alla fine la vittoria però l'abbiamo meritata». La prossimo sfida del Napoli è ora quella con la dea bendata: «Il sorteggio per l'Europa League? Speriamo che sia più benevolo rispetto al gruppo di Champions».