Napoli, D'Amico: "Insigne non partirà a gennaio"

L'intermediario dell'operazione col Toronto assicura: "Darà il massimo fino al termine della stagione"
Napoli, D'Amico: "Insigne non partirà a gennaio"© Marco Canoniero

NAPOLI - Nessuna possibilità che Lorenzo Insigne lasci il Napoli già a gennaio: l'accordo col Toronto sarà valido a partire da luglio. Questi i dettagli dell'operazione che porterà oltreoceano il capitano partenopeo svelati a Radio Marte da Andrea D'Amico, procuratore ed intermediario della trattativa per conto della società canadese: "L'operazione - assicura D'Amico - è stata pensata per portarlo lì a luglio. Ora Lorenzo è concentrato al massimo per chiudere la stagione con il Napoli. Fin quando sei in contatto con una squadra dai il massimo per quella squadra, poi ti concentri su altro. Non ci trovo niente di strano, è lavoro. Quando un affare giunge al termine ed è così importante, dal mio punto di vista è meglio chiuderlo subito. Il fatto che non sia stato sbandierato da parte nostra è del tutto evidente. Io stesso ho smentito più volte la cosa per tenere un profilo bassissimo. Lavorando per Toronto come loro rappresentante - prosegue l'agente - quando i tempi l'hanno consentito ho fatto in tempo lampo questa transazione con Lorenzo. Ci sono state molte carte con contratto MLS e Toronto, operazione molto importante. Queste operazioni dal mio punto di vista dovrebbero essere tenute segrete fin quando non sono concluse, perché poi ci sono tante variabili. Però tenere nascosto tutto è difficilissimo, tra cellulari e telecamere. I giornalisti fanno il loro lavoro e noi abbiamo l'interesse prima a fare e poi a comunicare".

"Scorretto giudicare"

Il segreto mantenuto sui dettagli della trattativa sono un classico del calciomercato: "Ci sono degli equilibri - sottolinea D'Amico - quando si fanno determinati affari che sono molto importanti. Quando un ds prende due aerei per prendere un giocatore prima di altri significa fare il primo dovere e cercare di non perdere una chance di mercato. Dire le bugie nel calciomercato non è un peccato. Non è che si vuole tenere l'opinione pubblica all'oscuro ma ci sono degli equilibri da rispettare. Se io dovessi muovere un giocatore da una squadra a un'altra ma sapessi che bisognerebbe far partire prima un altro, se lo divulgassi prima metterei in difficoltà le società coinvolte. Il mio interesse è quello di preservare l'affare e concluderlo". La cosa più importante, comunque, è che Insigne non perda il treno del calcio che conta: "Non voglio fare polemica - assicura D'Amico - Insigne è capitano del Napoli e ha vinto gli Europei pochi mesi fa. Nello sport c'è una memoria storica molto corta, penso che lui non corra alcun tipo di rischio per quanto riguarda il fatto di diventare trasparente. Trovo scorretto che qualcuno giudichi, in positivo o in negativo, la sua decisione. Penso che per lui sia un'esperienza importante. Va in un sistema che ha dimostrato di essere sempre più competitivo e performante. Peraltro nel 2026 organizzeranno i Mondiali lì e probabilmente l'Italia potrebbe stare a Toronto come basi logistiche. Peraltro molte proprietà del calcio italiano sono americane. Se sveva altre offerte? Questo va chiesto al suo agente. Io ho rappresentato Toronto e sono orgoglioso e contento di aver fatto questa operazione".

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