© /AGENZIA ALDO LIVERANI SASPALERMO - L'esonero di Iachini ha scatenato la rivolta del Palermo. I giocatori si sono schierati con il tecnico licenziato e contro il presidente Zamparini, giunto al cinquantatreesimo allenatore cacciato in carriera. Durissimo Franco Vazquez: "Mi dispiace tanto per la notizia con la quale mi sono svegliato, però il calcio è questo, pieno di enorme ingiustizia...".
Mi dispiace tanto per la notizia con la quale mi sono svegliato, però il calcio e questo, pieno di enorme ingiustizia...
— Franco Vazquez (@mudo_vazquez) 10 Novembre 2015
Maresca ha soggiunto: "Insieme dal gennaio 2014 abbiamo stravinto il campionato di B battendo tutti i record possibili, abbiamo fatto quasi 50 punti al primo campionato di A, ne avremo fatti altri 50 quest'anno... Oltre ad aver portato nelle casse del club più 60miloni di euro! Non sei tu a dirlo, nemmeno io, e la realtà che sanno tutti. È stato un piacere leone".
Anche Lazaar e Morganella hanno manifestato la loro solidarietà a Iachini: "Grazie di tutto mister - ha scritto Lazaar - ti sarò eternamente grato, sei una grande persona...". E Morganella: "Mi hai insegnato molto, purtroppo il calcio dà e toglie, oggi ti ha tolto ma un domani ti darà di più...".
Zamparini si è difeso così: "È una serata triste perché lasciare a a casa un tecnico come Iachini è ancora un trauma che devo digerire. Devo prendere però delle decisioni nell'interesse del Palermo calcio, come ho sempre fatto. È stata una decisione ponderata, mi sono anche consultato con i miei collaboratori prima di prenderla. Se non avessimo vinto domenica saremmo in retrocessione piena. Quest'anno non eravamo in sintonia con Iachini, dopo quelle sue dichiarazioni all'inizio del campionato dove diceva che il Palermo era una squadra scarsa. Una persona che non parte con le giuste motivazioni non può fare bene".