Serie A Palermo, Iachini: «Rimasti sempre in partita»

L'allenatore: «Nel secondo tempo siamo rientrati con spirito e piglio giusto, abbiamo fatto davvero un quarto d'ora importante»
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MILANO -"Non sono preoccupato per la classifica, guardo il lavoro che da un paio stiamo facendo con i ragazzi, stiamo recuperando i giocatori che erano fuori in quanto infortunati, altrettanti stiamo cercando di riportarli alla condizione ottimale in virtù di qualche problematica che avevano avuto in precedenza". Lo dice Giuseppe Iachini, tecnico del Palermo, al termine della gara persa per 3-1 contro l'Inter: "Vedo una squadra che ha interpretato sul piano dell'intensità, della manovra, della ricerca nell'attacco degli spazi - spiega a Sky Sport - nel ritrovarsi e nell'andare ad essere pericolosa. Abbiamo sbagliato qualche situazione negli ultimi passaggi soprattutto nel primo tempo ed è stato un peccato che alle prime due conclusione effettive dell'Inter abbiamo subito gol, sono stati veramente cinici, due tiri in cui hanno preso l'angolo e non abbiamo potuto fare nulla. La squadra è sempre stata in partita, ha accorciato le distanze, ci ha creduto, nel secondo tempo siamo rientrati con spirito e piglio giusto, abbiamo fatto davvero un quarto d'ora importante però purtroppo dovevamo essere più attenti sull'azione del terzo gol e magari più bravi a leggere quell'attimo, però la squadra fino in fondo ha giocato".

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PALERMO IN CRESCITA - "Vedo una crescita sotto diversi aspetti, dobbiamo pensare a preparare una partita per volta, ora non ci sta aiutante neanche il calendario, perchè abbiamo partite anche difficili, però sono convinto che la squadra continuando a lavorare come sta facendo in settimana possa andarsi a prendere strada facendo i punti che servono".

NON PENSIAMO ALLA CLASSIFICA - "La squadra ha sicuramente subito diversi cambiamenti, l'abbiamo trovata un po' sballottata, ci sono stati diversi cambiamenti a livello tecnico, tattico, di preparazione, quindi queste sono problematiche ci sono, ma stiamo cercando con la quotidianità, il lavoro di ripristinare dei concetti che i ragazzi avevano assimilato nel tempo, in quei due anni e mezzo di lavoro, quindi ora vedo delle cose positive o delle cose da rivedere e correggere, però quelle te le dà solo la continuità di lavorare nel tempo. Allo stesso tempo sono convinto che settimana dopo settimana non dobbiamo pensare alla classifica, ma a giocarci una partita per volta e interpretarla nella maniera migliore".

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