Parma, Bruno Alves ritrova un amico: «Ronaldo ti meno!»

Il difensore scherzò il giorno della presentazione di Cristiano alla Juve: «Ho chiesto a sua madre il permesso di prenderlo a calci»
Parma, Bruno Alves ritrova un amico: «Ronaldo ti meno!»

TORINO - Amici per la pelle, Bruno Alves e Cristiano Ronaldo. Dal Portogallo all’Italia. Un viaggio parallelo ma con ambizioni e progetti diametralmente opposti. Sabato sera al Tardini si ritroveranno uno di fronte all’altro. Abbracci, emozioni, risate e botte… come promesso dal difensore del Parma nel giorno della presentazione di Ronaldo alla Juve (hanno viaggiato sullo stesso aereo), il 16 luglio, quando a margine della conferenza a Vinovo, seduto al fianco del procuratore Jorge Mendes, tra giornalisti e fotografi, svelò un curioso retroscena: «Ho chiesto a sua madre il permesso di prenderlo a calci quando ci ritroveremo da avversari in campionato. E lei ha accettato, ma questo non avrà alcuna influenza sulla nostra amicizia».

AMICO FIDATO - Nei giorni precedenti la firma con la Juventus, ma anche nelle ore successive, i due hanno parlato molto. Confidenze, consigli e opinioni sul calcio italiano. Alves è l’amico fidato, l’uomo di fiducia con cui parlare di tutto, anche di una scelta così importante come quella di lasciare il Real Madrid e trasferirsi a Torino. «Cristiano è e sarà sempre un vincitore, anche in Italia» aveva detto pochi giorni prima dell’ufficialità in bianconero. Parole che ricambiarono il favore di due anni prima, nell’estate del 2016, l’anno della vittoria dell’Europeo da parte del Portogallo, quando fu CR7 a convincere Alves a traslocare in Italia, passando dal Fenerbahçe al Cagliari, dove conquistò una tranquilla salvezza: «la scelta giusta, il posto ideale per viverci con la famiglia» gli disse. I due si conoscono dai tempi dell’Under 21, ma mai insieme nella stessa squadra, se non in Nazionale. Amicizia vera, anche e soprattutto fuori dal campo.

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