PESCARA - "Per me è una partita particolare: devo molto alla Sampdoria, sono cresciuto lì dall'eta di 10 anni e ho avuto modo di lavorare con la famiglia Garrone". Il portiere del Pescara, Vincenzo Fiorillo, si prepara alla sfida coi blucerchiati, da ex: "E' la società del mio cuore, della mia città natale, dove sono cresciuto fin dai pulcini: è bello essere tornati nello stesso campionato con il Pescara e poterli di nuovo affrontare".
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SALVEZZA POSSIBILE - "Farebbe piacere vivere la sfida da protagonista, ma dobbiamo prima pensare all'obiettivo comune, che è difficile ma raggiungibile. Gli obiettivi personali vengono di conseguenza, perciò ognuno deve pensare a lavorare e basta. E' una partita importante per noi : e allo stesso tempo è alla nostra portata. E' vero, abbiamo raccolto qualcosa in meno ma siamo in linea con quelle che lottano per salvezza, anzi qualcuno sta messo peggio. Per cui dobbiamo anche guardare il bicchiere mezzo pieno, quando vieni dal campionato di B e sei abituato a stare ai piani alti hai una mentalità diversa, quando ti devi salvare devi apprezzare anche il punticino e devi essere bravo a non farti prendere dall'onda emotiva. La vittoria? La aspettiamo, ma non con apprensione. Sappiamo quanti punti sono necessari per arrivare a salvezza: quando è uscito il calendario sapevamo che avremmo affrontato grandi squardre all'inizio. Forse con il Chievo, sotto il profilo dell'atteggiaemnto si poteva far meglio, ma è forse unico appunto, per il resto siamo in linea. La salvezza speriamo che arrivi il prima possibile ma può arrivare anche all'ultima giornata".
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LA PANCHINA - "Mi sta un po' stretta la panchina, ma sono contento di lavorare con Bizzarri. E' un ottimo portiere e una grande persona, mi fa crescere, ci confrontiamo sempre. E, come detto prima l'obiettivo squadra viene prima. Io do tutto in allenamento per contribuire alla salvezza se dovesse servire il mio apporto".