TORINO - Lunga vita ad Andrea Pirlo: in Italia, e forse nel mondo, non ci sono altri giocatori capaci di vedere lo sviluppo dell’azione e, in virtù di una tecnica senza eguali, recapitare il pallone con la precisione propria del regista bianconero. Ma tra uno scudetto da traguardare, un’avventura in Champions da prolungare il più possibile, e pure una Coppa Italia da non snobbare, tali e tanti sono gli impegni che attendono la Juve da obbligare Allegri a trovare in seno alla rosa potenziali alternative al genio di Brescia.
E Marrone...
Dettava il tecnico toscano, a conclusione della tournée che si è snodata tra Asia e Oceania: «Marchisio può giocare alla Pirlo, Claudio è uno che recepisce al volo le cose. Pure Padoin non mi è spiaciuto davanti alla difesa, ma evidentemente ha caratteristiche diverse da Andrea. E ancora Marrone è stato una piacevole sorpresa, anche schierato in una difesa a 4». [...] L’uomo maggiormente destinato a prendere il posto di Pirlo, quando il fuoriclasse bianconero avrà necessità di rifiatare, è comunque il primo menzionato da Allegri. Già, proprio quel Marchisio che, quando il livornese sedeva sulla panchina rossonera, ha rappresentato il grande rimpianto di mercato. Reiterate, al tempo, le richieste formulate a Galliani per compiere uno sforzo e condurre a Milanello il Principino. Che ad Allegri piace per una somma di motivi.
Tridente offensivo
Tra questi la capacità, già messa in evidenza nel corso della passata stagione, di ballare in più ruoli, sia in mediana che in attacco. Dopo aver provato anche Paul Pogba, nel ruolo di regista, è infatti all’azzurro che Antonio Conte si è affidato, in caso di forfait di Pirlo. Senza dimenticare che, nelle due gare contro il Real Madrid in Champions, Marchisio è stato utilizzato da attaccante esterno (anche per avere un argine a destra al cospetto del terzino iper offensivo Marcelo).
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© RIPRODUZIONE RISERVATAE Marrone...
Dettava il tecnico toscano, a conclusione della tournée che si è snodata tra Asia e Oceania: «Marchisio può giocare alla Pirlo, Claudio è uno che recepisce al volo le cose. Pure Padoin non mi è spiaciuto davanti alla difesa, ma evidentemente ha caratteristiche diverse da Andrea. E ancora Marrone è stato una piacevole sorpresa, anche schierato in una difesa a 4». [...] L’uomo maggiormente destinato a prendere il posto di Pirlo, quando il fuoriclasse bianconero avrà necessità di rifiatare, è comunque il primo menzionato da Allegri. Già, proprio quel Marchisio che, quando il livornese sedeva sulla panchina rossonera, ha rappresentato il grande rimpianto di mercato. Reiterate, al tempo, le richieste formulate a Galliani per compiere uno sforzo e condurre a Milanello il Principino. Che ad Allegri piace per una somma di motivi.
Tridente offensivo
Tra questi la capacità, già messa in evidenza nel corso della passata stagione, di ballare in più ruoli, sia in mediana che in attacco. Dopo aver provato anche Paul Pogba, nel ruolo di regista, è infatti all’azzurro che Antonio Conte si è affidato, in caso di forfait di Pirlo. Senza dimenticare che, nelle due gare contro il Real Madrid in Champions, Marchisio è stato utilizzato da attaccante esterno (anche per avere un argine a destra al cospetto del terzino iper offensivo Marcelo).
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