Madre Ciro: relazione Procura Figc, decide giudice sportivo

Ispettori federali hanno inviato il materiale su striscione
Madre Ciro: relazione Procura Figc, decide giudice sportivo
ROMA - Lo striscione contro la mamma di Ciro Esposito, apparso sabato all'Olimpico, finisce sotto la lente del giudice sportivo. Gli ispettori della Procura federale hanno infatti inviato una relazione sull'episodio, già condannato dalla Figc e da cui ha preso le distanze la Roma. Il giudice esaminata la relazione potrebbe decidere sull'accaduto domani.

MADRE CIRO - "Ho provato un grande dolore, la parola 'lucrare' io non la conosco nemmeno. Poi però mi sono sentita più forte. Ho capito che quelle persone vorrebbero che io non andassi avanti, invece io andrò avanti". Così la signora Leardi, madre di Ciro Esposito al 'Processo del lunedì', sugli striscioni apparsi all'Olimpico durante Roma-Napoli. "Quegli insulti li avevo già ricevuti via internet - ha spiegato la signora in collegamento da Napoli - mi erano familiari", ha aggiunto la signora Leardi aggiungendo che la cosa che più le ha fatto male è stato leggere la parola 'lucro'. È una parola che non conosciamo - ha spiegato la mamma di Ciro Esposito -, noi siamo persone semplici che con grandi sacrifici abbiamo tirato sù i nostri figli. Poi però mi sono rafforzata, ho pensato che quelle persone non vogliono che io vada avanti, ma io vado avanti lo stesso". La signora Leardi ha ribadito che i proventi del libro "andranno all'associazione "Ciro vive", che si muove già in tutto il mondo portando parole di serenità e di pace. Certamente i proventi saranno devoluti a vari ospedali e vari progetti".

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