Roma, Pallotta non ci sta: «Ingiusto punire tutti per pochi idioti»

Il presidente americano: «Siamo molto delusi dalle azioni prese»
ROMA - "Siamo molto delusi dalle azioni prese. Non è giusto subire le conseguenze di azioni stupide di pochi": così - a Roma Radio - il presidente della Roma, James Pallotta, commenta la decisione del giudice sportivo che ha chiuso per un turno la curva Sud della Roma dopo gli striscioni offensivi contro la madre di Ciro Esposito. "Non è giusto che tutti i nostri tifosi vengano puniti per pochi 'fucking idiots' che frequentano la Sud". "Sono sicuro che la maggior parte dei tifosi è stufa di questi idioti. Sta a noi insieme farli smettere". "In Italia è arrivato il momento di cambiare - aggiunge il presidente giallorosso intervenuto a Roma Radio - Speriamo di non essere i soli a pensarlo".

LA TELEFONATA -  "Pallotta si è scusato per quello che è successo e si detto indignato. Mi ha fatto piacere, è stato un bel gesto. Siamo d'accordo che ci rivedremo per mettere a punto progetti comuni al fianco dell'associazione 'Ciro vive'". Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito, commenta così con l'ANSA, la telefonata di scuse del patron della Roma dopo gli striscioni esposti sabato scorso all'Olimpico. "Mi ha detto - prosegue - che è solidale con quello che sto facendo e che vuole incontrarmi per un caffè per un progetto comune". A fare da tramite tra la signora Leardi e Pallotta è stato il dg della Roma Mauro Baldissoni. "Mi ha fatto piacere - dice la mamma di Ciro - ricevere la telefonata della Roma e constatare che la società ha risposto e ci è vicina". Sulla decisione del giudice sportivo che ha squalificato la curva della Roma per un turno, la mamma di Ciro commenta così: "Non avrei mai voluto che tutto questo accadesse. Ora mi dispiace che verranno puniti i tifosi perbene che stanno in curva e che con questa storia non c'entrano".

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