ROMA - «Il gap con la Juventus sarà superiore l'anno prossimo, loro possono vincere la Champions League e hanno preso tanti soldi. La Juve ha il suo stadio, noi dobbiamo fronteggiare le restrizioni del fairplay finanziario. Non cambiano le nostre ambizioni, voglio vincere, ma la logica economica fa che la Juve è fuori concorso». Quella di Rudi Garcia sembra quasi una resa. La Roma è arrivata alle spalle dei bianconeri per il secondo anno consecutivo, ma a differenza dello scorso anno il campionato è stato meno combattuto e il percorso europeo della squadra di Allegri fa pensare che il divario sia cresciuto.
INCONTRO CON PALLOTTA - Il tecnico francese lo ammette: «La Roma, come Roma, non si farà in un giorno - dice il tecnico nell'ultima conferenza stampa della stagione, quella che precede la gara di domani sera con il Palermo -. Giovedì vedrò il presidente Pallotta a Londra e avremo più parametri sulla stagione prossima. Da quando sono arrivato le cose sono sempre state chiare: abbiamo bisogno di vendere prima di comprare. Penso che sarà ancora così, ma solo i dirigenti possono dare questa certezza, per questo dico che bisogna sapere dove siamo e come vogliamo crescere. Penso che stiamo seguendo la strada giusta, la Champions ci dà visibilità e il progetto fa parte dei migliori del calcio mondiale. Non possiamo bruciare le tappe, ma andare step by step».