Szczesny che show. E la Roma ora aspetta Salah

Garcia e il ds giallorosso hanno accolto l’ex Arsenal al quale hanno spiegato che non dovrà vivere questa stagione come un anno di transizione

ROMA - Che quello giallorosso fosse un mercato di attesa lo si era intuito da tempo. Chissà se ora lo scherzetto proposto dal calendario che vuole la Juventus già alla seconda giornata di campionato, possa accelerare un poco le manovre del ds Walter Sabatini. Al momento la Roma è ferma all'acquisto di Iago Falque, al prestito secco di Szczesny e all'accordo con Salah che però non può essere ancora ratificato per nota querelle tra il calciatore egiziano, la Fiorentina e il Chelsea. Ieri il ds viola Pradè non si è discostato dalla linea del club: «Il caso Salah? Ha parlato il nostro presidente. La nostra posizione è in mano ai legali». La sensazione è che difficilmente si arriverà davanti alla Fifa, ma intanto un arrivo pressoché definito (c'è l'intesa sia con il calciatore che con il Chelsea) rimane in standby.

GIOCO AL RIBASSO - Come lo sono altre trattative di mercato. Dzeko (che ieri ha giocato una ventina di minuti nell'amichevole disputata dal Manchester City contro il Vietnam) costa 28 milioni? La Roma ne offre 20. Per Adriano il Barcellona chiede 8 milioni? A Trigoria ne propongono 2,5 più bonus. Masuaku (che piace anche all'Inter) viene valutato 10 milioni dall'Olympiacos? Sabatini è fermo a 6. Il Paris Saint Germain vorrebbe rientrare con la cessione di Digne dei 15 milioni spesi lo scorso anno? Per ora l'unica offerta recapitata dai giallorossi è un prestito con diritto di riscatto. La strategia adottata da Sabatini appare chiara: provare a guadagnare tempo iniziando delle contrattazioni e intanto cedere i calciatori che non rientrano più nel progetto tecnico di Rudi Garcia. 

DA COLLOCARE - Tra questi ci sono Ashley Cole (che nonostante due offerte dalla Premier vuole rimanere nella Capitale), Doumbia (che vuole tornare al Cska Mosca), Mattia Destro, (nonostante l'interesse del Bayer Leverkusen, oggi probabile nuovo contatto con la Fiorentina), Gervinho e/o Ljajic. Ma non solo. Perché alla lista si aggiungono Marquinho che piace al Carpi che però almeno per ora non riesce a garantirgli lo stipendio che percepisce e per questo motivo va valutato l'inserimento dell'Udinese; il turco Uçan che ha detto no alla Sampdoria; Carbonero che piace sempre ai doriani ma potrebbe rientrare nell'operazione-Bruno Peres con il Torino; Torosidis sul quale il Bologna è in costante pressing.

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