Pallotta ai tifosi: «Lo sciopero danneggia la Roma»

Iago Falque: «Dobbiamo migliorare tutti nella fase difensiva»

ROMA - «Ho sempre detto che il cuore e l'anima della Roma è la Curva Sud, che i nostri tifosi sono la parte più importante della nostra squadra e nulla è cambiato al riguardo. Sono frustrato però nel vedere che, mentre cerchiamo di trovare una soluzione, la squadra in campo è danneggiata dal minore sostegno allo stadio». Così il presidente della Roma, James Pallotta, risponde ai tifosi giallorossi su Facebook riguardo allo sciopero indetto dalla Curva Sud per protestare contro la divisione del settore per motivi di sicurezza.

IL CONFRONTO - «Noi non siamo proprietari dell'Olimpico e non prendiamo alcuna decisione sulla sicurezza allo stadio. Detto questo, da quando si sono verificati questi cambiamenti abbiamo aperto un confronto con la polizia per trovare una soluzione» aggiunge Pallotta. «La polizia ha chiesto che le scale e gli ingressi siano liberi, che non ci siano fumogeni e petardi, ma non ha problemi con cori e bandiere - sottolinea il presidente giallorosso -. È frustrante che i nostri tifosi pensino che non abbiamo preso posizione e che non stiamo lavorando per migliorare la situazione. Voglio sottolineare che stiamo lavorando nelle sedi opportune e non credo sia appropriato discutere delle soluzioni pubblicamente».

SINDACO DI ROMA - «Se sono interessato a fare il sindaco? È più facile che essere il presidente della Roma?». James Pallotta risponde con una battuta a chi gli chiede di candidarsi per il Campidoglio dopo le dimissioni presentate da Ignazio Marino. Il presidente giallorosso, poi, torna serio quando il dibattito si sposta sul nuovo stadio di proprietà: «Con l'addio di Marino non è cambiato nulla. Il progetto è già stato approvato dal Comune, il mese prossimo sottoporremo ulteriori incartamenti alla Regione» con l'obiettivo di cominciare i lavori in primavera.

PARLA IAGO FALQUE - «Se facciamo 4 gol tutte le partite, di sicuro ne vinceremo tante ma non sempre si possono fare 4 gol e dobbiamo migliorare tutti nella fase difensiva». Così Iago Falque parla ai microfoni di Sky Sport in vista della ripresa del campionato che vede la Roma al quarto posto ma già con 9 reti incassate nelle prime sette giornate. «A volte quando fai tanti gol finisci col lasciare scoperti i difensori - spiega - per cui dobbiamo trovare un equilibrio». E anche chi gioca avanti deve dare un mano. «Adesso nel calcio moderno un attaccante deve compiere tutte e due le fasi ed e' quello che faccio, lavoro per la squadra, anche se poi, per quanto la fase difensiva sia importante, gli attaccanti devono fare la differenza davanti».

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