Roma, Garcia: Scudetto? Sembra ping pong. De Rossi: «Tutto perfetto»

Tecnico e protagonista della vittoria contro l'Empoli nel postpartita

ROMA - «Prima di tutto faccio i complimenti all’Empoli che ci ha dato tanti problemi, lo sapevamo che non era squadra da sottovalutare. Il cambio del modulo ci ha fatto molto bene, nel secondo tempo siamo stati più padroni del campo e soprattutto abbiamo sfruttato le occasioni, con una grande punizione di Pjanic. Abbiamo fatto due gol su calci piazzati e questo mi piace, sui calci d’angolo potevamo fare meglio in questa stagione e stasera abbiamo segnato. Peccato per il gol subito che mi fa fare anche il terzo cambio in maniera diversa». Così Rudi Garcia ai microfoni di Premium commenta la vittoria con l'Empoli.

CASTAN, RITORNO IMPORTANTE. SCUDETTO? È PING PONG - «Castan? Era importante per lui tornare in campo, abbiamo bisogno di De Rossi a centrocampo e anche per questo conto molto su di lui e su Rudiger, oggi ho scelto Leo. Poi c’è anche una storia simbolica perché si era fermato con l’Empoli e ora il guerriero è tornato proprio contro la stessa squadra. Troppi gol subiti? Per il momento non riusciamo a non prendere gol, speriamo di iniziare martedì. Allegri ha detto che i favoriti per lo scudetto siamo noi e l’Inter? Questa cosa della favorita sembra un ping pong. La favorita sarà la squadra che andrà fino in fondo, noi ora siamo secondi e vogliamo lottare per stare in alto. Volevamo continuare a vincere, siamo a tre vittorie di fila e questo ci permette di concentrarci sulla Champions, sulla difficile trasferta a Leverkusen. Dzeko e Maicon? Ho fatto una scelta di schierare Tsoridis perché aveva fatto bene a in Champions e a Palermo. Maicon comunque ha fatto una settimana alla grandissima, da quando sono arrivato forse la migliore, sta bene e sarà importante per noi. Dzeko non è al 100% ma si sta avvicinando alla guarigione totale, in vista di martedì è una buona cosa per la squadra».

DE ROSSI: GIORNATA PERFETTA - Un gol per celebrare le 500 presenze: serata perfetta per De Rossi, come commenta lo stesso giocatore a Sky: «Sì sì, quando si vince è sempre perfetto, poi se faccio gol, cosa che non mi capita molto spesso, sono ancora più felice, è innegabile, bella serata». Vi rimproveravano di segnare poco dai corner: è anche questo un miglioramento? «Sì, a volte sono anche casualità. C’è stata solo una partita in cui abbiamo fatto molto male sui corner, mi sembra a Genova, con la Sampdoria, dove avevamo fatto una partita stupenda, secondo me, ma da quel punto di vista eravamo stati veramente carenti. La curiosità è che abbiamo fatto gol oggi che davanti giocavamo con i sette nani, curioso quello, però abbiamo giocatori che sanno calciare bene le palle inattive, abbiamo giocatori bravi di testa, quindi dobbiamo essere ancora più bravi anche da quel punto di vista. Gol di Pjanic? Sa calciare in qualsiasi modo. Le punizioni sono la ciliegina, secondo me sta diventando un giocatore incredibile, sempre più continuo, sempre più costante, una qualità in più rispetto all’avversario che abbiamo sempre costante, avendo lui in campo, quindi teniamocelo stretto e coccoliamolo anche un pochino perché è un giocatore fortissimo. Castan? Noi non sappiamo molto prima chi gioca o chi non gioca. Sinceramente quando l’ho saputo sono stato molto felice per lui, perché è un ragazzo bravo, un ragazzo serio, ho parlato con lui anche prima di Roma-Juve, con una maturità incredibile lui ha accettato il fatto che non fosse ancora il Castan che conosciamo, secondo me non è ancora adesso il Castan che conosciamo perché questo è stato un giocatore insuperabile quasi per le prime due stagioni, quindi aspettiamo che torni, ma anche giocando queste partite ritroverà il passo e la condizione».

 

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