Roma, Garcia: «A Napoli non da vittime designate»

L'allenatore giallorosso: «Sembra che abbiamo già perso, non è decisiva per lo scudetto»

ROMA - «Scenderemo in campo per fare un risultato positivo. I ragazzi dovranno dare tutto, senza dimenticare che chi vince non conquista lo scudetto e chi perde non è eliminato dalla corsa ai primi posti». Così il tecnico della Roma, Rudi Garcia, alla vigilia della sfida in casa del Napoli. «Certe cose cerco di non sentirle ma arrivano lo stesso alle mie orecchie. Sembra che questa partita sia già persa. Che la squadra più scarsa d'Italia vada a giocare contro la migliore. Ma noi non andiamo al mattatoio da vittime designate».

L'AVVERSARIO - «Sarri è un buon allenatore e il Napoli ha grandi campioni, non solo Higuain - ha detto il tecnico della Roma, parlando dell'avversario di domani al San Paolo - Ha un gioco pericoloso perché produce tanti gol, ne hanno segnati 28. Ma questa vigilia mi ricorda quella con la Fiorentina, con noi che venivamo da un momento non brillante, e anche quella del derby, dove eravamo stanchi per aver giocato in Champions e loro avevano fatto turnover in Europa League. E in entrambe alla fine abbiamo dimostrato di poter fare una buona partita».

LITE MANOLAS-PJANIC - Garcia si è anche soffermato della discussione avuta tra Manolas e Pjanic in occasione della gara di mercoledì scorso col Bate Borisov: «È l'ennesima dimostrazione che la Roma è una squadra viva, che vuole vincere, e che non è contenta quando fa le cose meno bene. C'era un pò di nervosismo a causa della pressione della gara in cui avevamo più da perdere che da guadagnare. Poi comunque hanno chiarito. Mi piace ci sia questo agonismo, ma non deve mancare il rispetto che per me è molto importante, e non lo vedo dappertutto...».

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