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ROMA - Francesco Totti sarà presente questa sera all'Olimpico per assistere alla gara della sua Roma contro il Palermo. Domani il capitano giallorosso si allenerà a Trigoria, ma fonti vicine al n°10 sostengono che la pace con Spalletti non ci sia ancora stata. Totti nell'intervista che Raisport ha trasmesso questo pomeriggio integralmente ha suscitato la reazione di Luciano Spalletti, che lo ha escluso a sorpresa dalla gara di questa sera contro i rosanero, dove avrebbe dovuto giocare titolare al fianco di Dzeko: «In questo momento fa più male il silenzio che dire qualsiasi cosa che ora non serve. Sono un tipo chiuso, ascolto e medito, e quando c'è da parlare parlo. La panchina? E' normale che per un giocatore come me dispiace stare in panchina ma l'ho messo in preventivo. Sono a disposizione del mister e pronto a giocare quando me lo chiede, ho dato tanto ed è normale che alla mia età si giochi meno. Ho avuto un brutto infortunio ma da un paio di mesi mi sento bene, quindi attualmente sono fuori per scelta tecnica. Gestirmi meglio sarebbe un bene per tutti, più che altro avere un po' di rispetto, perché finire la carriera in questo modo è brutto».
SPALLETTI E IL PROLUNGAMENTO DI CONTRATTO - «Il rapporto freddo con Spalletti? Anche quella è una strada e rispetto la sua scelta. Io dirò la mia, lui la sua, sperando che tutti ne escano contenti. Mi aspetto correttezza, che mi dicano come stanno le cose e le loro intenzioni con me. Poi dirò la mia. Se farò il dirigente? Più in là sì, ma ancora non ho pensato cosa farò: posso fare l'allenatore, il secondo, tante altre cose, e spero di rimanere sempre nella Roma. E' un mio sogno, l'ho sempre detto e ribadito, ma se le due strade non portano alla stessa via, vedremo...».
SULLA FRASE NEL POST-CHAMPIONS - «Era solo una battuta, ma tanto come faccio qualcosa sbaglio».