Roma, Spalletti: «Resto? Sì, ma solo per giocarmi lo scudetto»

L'allenatore giallorosso: «Con Totti solo un malinteso, non interferirò in alcun modo nella sua storia con il club»
Roma, Spalletti: «Resto? Sì, ma solo per giocarmi lo scudetto»© www.imagephotoagency.it

ROMA - «Resto l'anno prossimo? Sì, ma solo se posso competere per lo scudetto. Totti? Tra noi solo un malinteso, non interferirò in alcun modo nella sua storia con la Roma». Luciano Spalletti ha già centrato il primo obiettivo: rigenerare una Roma in crisi di gioco e d'identità, e riportarla ai vertici della classifica. Aspettando Fiorentina-Napoli, la squadra giallorossa è terza, non lontana dal secondo posto. «Se resto qui a Roma l'anno prossimo, voglio avere la possibilità di competere per lo scudetto - ha detto in un'intervista durante la trasmissione di Radio Uno "Radio anch'io lo sport" - al secondo posto sono già arrivato diversi anni . Voglio essere dentro quel gruppo di squadre che hanno la possibilità di giocarsi lo scudetto. Poi magari non ci si riesce. Contro il filotto della Juve tipo quest'anno magari non puoi farci niente. Il Napoli ha fatto un campionato eccezionale. In quel caso si accettano tutti i risultati, ma bisogna essere in quel gruppo e avere le qualità per lottare contro tutti».

CASO TOTTI - Spalletti ridimensiona il "caso Totti". A Roma, intanto, è arrivato il presidente James Pallotta, che parlerà con il capitano. «Non interferirò in alcun modo con la storia del campione Totti con la Roma, fra di noi c'è stato solo un malinteso che è dispiaciuto a tutti e due. Fra noi tutto è a posto. Se ci sarà un confronto, io sarò al fianco di Francesco. Spero che Francesco chieda quel che gli suggerisce il suo cuore, che spesso gli ha dato suggerimenti corretti per la sua storia di calciatore. Totti è uno dei giocatori più importanti che ho a disposizione. Purtroppo nel fare questo lavoro ci sono momenti in cui fare scelte diverse. Io qui sono il tecnico della Roma e devo fare il mio lavoro, gestire nella maniera corretta e nel rispetto di tutti i giocatori. Lui è venuto fuori da un infortunio lungo che gli ha dato problemi. Ora è un periodo che si allena bene», ha aggiunto il tecnico.

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SABATINI ED EL SHAARAWY - L'allenatore della Roma si augura che il direttore sportivo Walter Sabatini e Stephan El Shaarawy restino in giallorosso anche l'anno prossimo. «Sabatini? credo sia uno dei più bravi del nostro calcio. Spero che continui a fare il suo lavoro nella Roma. Il "Faraone" è un talento, ha tecnica e estro, insieme alla velocità. Ti ribalta l'azione da solo e la risolve. L'abbiamo visto anche sabato. Lui è anche un bravissimo ragazzo, semplice. A volte anche diverso da quel che sembrerebbe vedendolo così. Poi però bisogna che continui a crescere di mentalità, di carattere nelle cose che fa, perchè come tutti quelli che hanno estro e qualità, poi perdono qualche altra caratteristica che per il nostro calcio, e per quello nel quale giocherà Stephan, diventa importante».

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