Roma, Spalletti amaro: «Non si può essere soddisfatti per aver perso due partite»

L'allenatore giallorosso: «Dobbiamo crescere come cattiveria, come convinzioni, ancora siamo deboli»
Real Madrid-Roma 2-0, i giallorossi salutano la Champions

MADRID - «Se non fai gol e gli altri sì è inutile recriminare, 2-0 all'andata e 2-0 al ritorno. Siamo messi male se siamo soddisfatti per aver perso due partite». È l'amara considerazione che Luciano Spalletti fa a Premium Sport dopo il match perso contro il Real Madrid. «Dobbiamo crescere come cattiveria, come convinzioni, ancora siamo deboli, alla prima difficoltà non riusciamo ad essere una squadra di livello. Quando rientro e vedo i giocatori essere predisposti ad essere soddisfatti della prestazione mi nasce un malessere difficile da superare».

COSA MANCA?«L'essere soddisfatti dalle prestazioni mi angoscia - sottolinea Spalletti - figurati a che livello eravamo se siamo contenti di aver perso due partite 2-0. Bisogna crescere velocemente, così non va bene, bisogna fare meglio». I problemi quali sono? «La testa è fondamentale - prosegue il tecnico giallorosso - il pensiero che far parte della Roma è importante come far parte di una famiglia, crea solidità. Secondo me stasera ci è andata anche bene. Non siamo migliorati tanto su quella forza mentale e la differenza è tutta lì: uno rientra nello spogliatoio ed è arrabbiato, non si rende conto dell'occasione che ha buttato via questa sera. Ci sono partite che rimarranno nella storia del calcio, per sempre - conclude - e questa è una di quella: ti apre una scorciatoia verso il calcio mondiale, più di quella che ti danno 38 partite in campionato».

PARLA FLORENZI - «Purtroppo nel calcio il cinismo paga sempre e noi ne abbiamo avuto poco, come all'andata. Non siamo riusciti a fare gol, che alla fine, a questi livelli, è quello che conta»: così Alessandro Florenzi ai microfoni di Premium Sport commenta l'eliminazione dalla Champions League. «Abbiamo tenuto testa al Real Madrid - prosegue - ma non è un discorso di esperienza: davanti alla porta l'esperienza non conta. Poteva essere una bella favola: in alcuni momenti della partita li abbiamo messi anche sotto, qui a casa loro dove in pochi ci riescono». «Se puntiamo a qualcosa in più del terzo posto in campionato? Il nostro obiettivo è di rigiocare queste partite, arrivare più preparati e magari avere un pizzico di cinismo in più: ci rivediamo sicuramente l'anno prossimo in Champions», conclude.

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