Roma, Spalletti: «Quattro punti dal Napoli sono tanti»

L'allenatore giallorosso: «Abbiamo comandato il gioco, ma la reazione della Lazio c'è stata». Florenzi: «Che coraggio con la fascia da capitano»
Roma, Spalletti: «Quattro punti dal Napoli sono tanti»© www.imagephotoagency.it

ROMA - Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha parlato dopo la vittoria nel derby per 4-1 contro la Lazio: «Vittoria troppo larga per quello che si è visto? Quando giochi contro una squadra che ha comunque delle qualità individuali non puoi vincere facile: c’è da dire che abbiamo comandato il gioco, ma la reazione della Lazio c’è stata e quel momento dovevamo affrontarlo, ce lo aspettavamo. Rudiger e Manolas sono stati dei giganti. Abbiamo interpretato bene la partite, abbiamo fatto le scelte giuste e quindi ai giocatori oggi c’è solo da fare i complimenti. Dzeko? È entrato bene in partita, ha fatto la sua parte, quello che deve fare. Ma è la squadra che ha determinato la sua buona prestazione, non è mai il singolo a determinare la prestazione della squadra: non c’è nessuno che ha dato il là a questa vittoria, è stata la squadra. El Shaarawy e Perotti sono due calciatori eccezionali: Perotti un po’ più formato nel carattere, mentre Stephan deve metterci quel qualcosina in più a non accontentarsi mai. Prima migliora e prima diventa un campione. Sono il primo dispiaciuto per non aver messo Totti: doveva fare la sua parte in campo, ma faccio l’allenatore e devo considerare altri aspetti. Obiettivo secondo posto? Dobbiamo sempre farci trovare pronti, ma 4 punti sono tanti con una squadra come il Napoli, anche se deve ancora venire all’Olimpico». 

FLORENZI - «Il gol con la fascia da capitano ha un significato enorme, mi ha dato tanta spinta, mi ha dato tanto coraggio a non mollare, anche quando a 20 minuti dalla fine ero un po’ stanco e su di me c’era Keita che era appena entrato e che è un grandissimo giocatore. Ha un fascino particolare perché ha portato alla vittoria di oggi e perché soprattutto la volevamo regalare ai tifosi, a quelli che erano dentro e soprattutto a quelli che erano fuori, che stanno difendendo una loro battaglia, anche se penso che segnare quel gol sotto la curva sarebbe stato ancora più bello. Intanto è un’emozione perché è il primo gol al derby, anzi non avevo mai fatto grandi partite, secondo me, durante questi derby, visto che comunque li sento particolarmente e magari non riuscivo a gestire la tensione. Su questo pian piano sono riuscito a lavorarci e sono riuscito a fare una prestazione convincente oggi. Non molliamo di un centimetro e cerchiamo di imporre il nostro gioco. Questo sta venendo bene e siamo contenti così. Il merito è sempre della squadra che cerca di seguire un input dato dall’allenatore, quindi ci sono tutti questi fattori. È merito dei fisioterapisti, perché se ti fanno le cure e stai bene giochi meglio. È di tutta Trigoria, ecco».

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