© Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Liverani
ROMA - «Oggi c'era curiosità per conoscere il calendario con cui affronteremo i nostri avversari, ma devo dire però che per noi c'è come data anche quella del 5 agosto perché a noi crea particolare attenzione quel sorteggio». Luciano Spalletti guarda il calendario del campionato di Serie A ma non può fare a meno di pensare anche al momento in cui la sua Roma conoscerà l'avversario da affrontare nel preliminare di Champions League. Il tecnico toscano, comunque, osservando l'avvio del torneo invita a non lasciarsi andare a facili entusiasmi. «Ho sentito già alcuni commenti che dicono sembra sia corretto come inizio ma molti si dimenticano che nella prima giornata dello scorso anno l'Udinese ha vinto contro la Juventus - ricorda Spalletti ai microfoni di RomaTv -. E io l'Udinese la conosco bene. Sarà un avversario molto difficile. Però se uno la guarda così è un inizio che può prevedere poi uno sviluppo corretto di insidie di partite. Ci permette di lavorare, di fare una crescita che ci inoltri poi a giocare contro squadre più importanti o più di blasone. In queste due settimane iniziali noi ci dobbiamo incastrare quello che è il dentro o fuori del preliminare di Champions, quindi per noi è un momento difficile».
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DICEMBRE DI FUOCO - «Importante una partenza sprint? È vero. Prendere subito confidenza e avere il supporto dei risultati è fondamentale, soprattutto in un ambiente come il nostro, dove emotivamente la gente partecipa ai risultati. E da un risultato positivo poi ci costruisce una spinta che ti manda al di là dell'ostacolo con più facilità - ammette Spalletti -. Però queste partite ravvicinate con dentro il preliminare di Champions sono quelle attualmente che ci creano più attenzione. Per le gare successive abbiamo la possibilità di prepararci. A dicembre ci sarà un terzetto di partite difficili con Milan, Lazio e Juventus e con in più la Champions che sarà un fardello che la squadra deve sopportare». Un pensiero però Spalletti lo riserva anche alla coda del campionato, quando nelle ultime cinque giornate si affronteranno le tre big già citate (derby, Milan e Juve) per poi chiudere la stagione con Chievo in trasferta e Genoa all'Olimpico: «Se ci fossero dei margini in quella che è la lettura della classifica finale, si può ribaltare tutto. Questi incontri importanti permetteranno, sia in un senso sia nell'altro, di poter invertire quella che è la classifica».