Higuain non spaventa Spalletti: «Non cambia nulla»

Il tecnico della Roma: «Possiamo competere con la Juventus? Noi non ci poniamo obiettivi, vogliamo vincerle tutte»
Higuain non spaventa Spalletti: «Non cambia nulla»© LaPresse

TORINO - Higuain alla Juventus non spaventa più di tanto Spalletti: «La Juventus diventa come prima, fortissima - dice il tecnico dalla tournée in Boston -. Non capisco tutti questi discorsi. Quando sono state accontentate tutte le componenti in un calcio di questo genere qui, in un mondo dove poi bisogna andare avanti ed essere pronti a cambiare destinazione e biglietto, vuol dire chiudere una porta e aprirne un'altra. In questo caso la Juventus in precedenza ha venduto grandi giocatori e sono stati rimpiazzati, così anche il Napoli. È uguale anche la Roma, è stata "costretta" a fare delle cessioni: a volte avere un mercato vuol dire alzare le insidie che poi uno possa essere sul mercato. C'è da girare dei numeri e delle possibilità e la Roma si è sempre fatta trovare pronta in quest'ultimo periodo. La Juventus rimane fortissima che abbia Pogba o che non lo abbia, che abbia o meno Higuain».

PALLOTTA SUL MERCATO

LA SFIDA - La Roma se la giocherà con la Juventus«Quando voi parlate di obiettivi tirate fuori dei limiti, siete voi che siete limitati. Noi le vogliamo vincere tutte. Poi c'è davanti un'altra squadra che vuole la stessa cosa. Anche il Napoli ha fatto un grandissimo lavoro, è stata lì a contendere il primato con la Juventus fino in fondo e hanno espresso un ottimo calcio: sono tutte cose importanti queste e anche loro le vogliono vincere tutte. Mettere poi dietro Milan e Inter non sarà facile quest’anno, anche perché da parte nostra ripartire con quella qualità di gioco che avevamo l'anno scorso non sarà facile, bisogna ritrovare certi meccanismi. Siamo qui a lavorare tutti i giorni proprio per dare continuità a quanto fatto vedere alla fine della scorsa stagione».

TUTTO SULLA ROMA

SALTO DI QUALITA' - Come si può fare il salto di qualità? «Ripartendo dall'anno scorso e ritrovando quella forza, quella completezza di comportamento di squadra con il quale abbiamo finito la stagione 2015-16. Il salto di qualità consiste nel dare continuità a quel livello di calcio, a quella intensità e ricerca di squadra che sono componenti che sono alla nostra portata in quanto abbiamo già lavorato bene in quel senso nel passato. Come andranno le cose dipenderà da come si lavora. Oltre a questo è anche arrivato qualche buon calciatore».

MANOLAS RESTA - «Secondo me, soprattutto per voi che siete qui a contatto, diventa facile vedere che non ci sono pressioni. Le pressioni sono una cosa normale se così si vogliono chiamare. Manolas è un buon calciatore, così come ci sono altri buoni calciatori, e che vengano chiesti sul mercato può succedere, deve succedere. Le intenzioni del ragazzo sono talmente chiare, non ci sono pressioni. Parlare in questi termini vuol dire andare un po' a creare dei fastidi che in realtà non ci sono. Manolas rimane con noi».

 

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