Roma, Maria Sensi: «Delusa da Totti». Rosella smorza: «Ti voglio bene»

La vedova dell'ex presidente Franco non invitata alla festa dei 40 anni: «Io non sarei mai andata, ma per mia figlia mi è dispiaciuto»
Roma, Maria Sensi: «Delusa da Totti». Rosella smorza: «Ti voglio bene»

ROMA - Attacco di Maria Sensi nei confronti di Francesco Totti. La vedova di Franco Sensi, ex presidente della Roma, non è stata invitata alla festa per i 40 anni del numero 10, e in un'intervista rilasciata all'emittente radiofonica Radio Radio si è detta delusa. «Io dividerei Totti in due persone: come calciatore gli darei un Pallone d'oro tutti gli anni - le parole della vedova Sensi - ma come uomo mi ha deluso, deve assumersi le sue responsabilità e non sentire altri che impongono certe cose. La famiglia Sensi l'ha cresciuto per vent'anni. Lui è stato bravissimo a restare a Roma, ma anche mio marito e mia figlia a tenerlo: lo hanno accontentato in tutto per farlo rimanere. Queste cose dovrebbero essere importanti». Per Maria Sensi il mancato invito non sarebbe il primo errore del capitano: «Io non sarei mai andata alla festa, ma per mia figlia mi è dispiaciuto. Una persona si dovrebbe assumere certe responsabilità, soprattutto perché a quarant'anni si è uomini e non più ragazzi. Totti ha dato tantissimo alla Roma, ma anche la famiglia Sensi. È il terzo o quarto errore che fa nei confronti della mia famiglia, non è venuto nemmeno quando l'associazione benefica di mia figlia lo ha invitato e lui non si è presentato: raccogliamo il sangue per chi ne ha bisogno, mi è dispiaciuto che non si sia presentato». Rosella Sensi, figlia di Maria e Franco, tramite il proprio profilo Facebook, ha commentato le parole rilasciate dalla madre all'emittente radiofonica smorzando i toni. «Francesco in questi anni ha, come sempre, rispettato gli impegni presi con la società - si legge nel post di Rosella - Comprendo le parole di amarezza di mia madre che manifestano tutto l'affetto che da sempre ha avuto per lui. Il nostro rapporto si è sempre basato su un affetto imprescindibile che è sempre andato oltre l'aspetto professionale. Ora pensiamo a vincere perché è questo che con Francesco e la mia famiglia abbiamo sempre voluto e per cui abbiamo sempre lottato e per cui ci abbiamo messo tutti noi stessi: la nostra amata Roma. Tvb fratellone».

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