ROMA - Doveva andar via in estate, Edin Dzeko, ma i mancati incastri del mercato lo hanno invece costretto a restare. I gol fanno dimenticare anche errori gravi come capitato nelle ultime due trasferte a Firenze e Torino, quando sembrava iniziato per lui un periodo oscuro. Dopo il doppio ko lontano dall'Olimpico, all'improvviso, è arrivata la prestazione che non t'aspetti contro l'Inter: partita da incorniciare, tra uno splendido gol del momentaneo 1-0, battaglie su ogni pallone, vincendo contrasti e ogni duello aereo con Miranda, assist e doppietta sfiorata nel finale.
IL VERO DZEKO - La domanda è lecita, chi è il vero Dzeko? Quello visto contro il Torino o contro l'Inter? Già al San Paolo ci sarà un primo banco di prova: finora non ha mai segnato in trasferta, come la Roma deve ancora trovare il suo primo successo lontana dall'Olimpico. In Nazionale, le tre reti in 270 minuti, le ultime due lunedì con Cipro se vengono sommate alle 5 con la maglia della Roma in questo avvio di stagione, portano il totale a 8 centri in 13 gare da agosto ad oggi. E ora due obiettivi: il primo, in ottica campionato, si chiama Napoli. Il secondo è dare continuità alle sue prove.