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ROMA - "La penna del mio rinnovo di contratto ce l'hanno in mano i calciatori. Se loro fanno bene non ci sono problemi, se non fanno bene significa che io li ho allenati male. E noi invece abbiamo la necessità di vincere". Così Luciano Spalletti, alla vigilia della trasferta che attende i giallorossi sul campo del Sassuolo. "La Roma ha bisogno di vincere, e non significa solo portare a casa un titolo - sottolinea il tecnico -, ma inviare un messaggio chiaro e forte sul nostro modo di essere professionisti. O si rende onore a Roma e alla Roma, oppure si deve andar via". "In questo momento c'è un equilibrio in classifica che può solo far bene. Il fatto che molte squadre si giochino lo scudetto rende più aperto e più vivo il campionato", aggiunge Spalletti, soffermandosi poi sulle difficoltà della sfida di domani: "Il Sassuolo è allenato bene e alle spalle ha una società forte, che mira a far crescere i giocatori. Bisogna fare i complimenti a Di Francesco, sta facendo mostrando grande personalità".
MILAN E INTER - "Cosa ne penso di Milan e Inter? Tutte e due destano un pò di attenzione. Montella ha fatto un lavoro eccezionale. Delle difficoltà dell'Inter invece non posso parlare perché non ci lavoro e non le conosco". Così Luciano Spalletti alla vigilia della trasferta che attende la Roma sul campo del Sassuolo sul differente momento attraversato dalle due formazioni milanesi. "È chiaro che da amante del calcio posso dire che mi aspetto di più dall'Inter, ma non so da cosa possa dipendere questa situazione perché a me De Boer sembra una persona seria, professionale, uno che si applica sul lavoro quotidiano - aggiunge Spalletti -. Certo anche lì, come da noi, dopo aver cambiato diversi allenatori e giocatori hanno un pò di necessità di vincere perché hanno un nome scomodo da portarsi sul cuore".