Roma, El Shaarawy: «Juventus, il campionato è ancora aperto»

L'attaccante non si arrende dopo la sconfitta con l'Atalanta e a La Domenica Sportiva dice: «Sette punti sono tanti ma possiamo recuperare»
Roma, El Shaarawy: «Juventus, il campionato è ancora aperto»© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - La sconfitta con l'Atalanta fa male alla Roma, perché manda la Juve in fuga a +7. El Shaarawy sa che ora le cose si complicano nella corsa scudetto, ma non si arrende. L'attaccante ha analizzato il match di Bergamo alla Domenica Sportiva: «Sicuramente è una sconfitta che non ci voleva in questo punto del campionato - dice l'attaccante della Roma - in cui potevamo mantenere i quattro punti di distanza dalla Juventus, quindi ci penalizza parecchio. Però dobbiamo dare merito all'Atalanta che ha giocato una grande partita. Noi nel primo tempo abbiamo creato molto ma raccolto poco».

LA ROMA CADE A BERGAMO

DIFFERENZA CON LA JUVENTUS - Alla Roma manca ancora qualcosa per arrivare al livello della Juventus: «Quando si abbassa un po' il livello di qualità noi manchiamo in qualcosa, la Juventus sicuramente ha dimostrato di essere superiore a livello di mentalità rispetto a tutte le squadre di serie A. Noi dobbiamo lavorare di più a livello di mentalità».

SCONTRO DIRETTO - Lo scontro diretto, alla 17ª giornata si avvicina: «Sicuramente è una partita importantissima, ne abbiamo tre una dietro l'altra (Lazio, Milan, Juve, ndr), in cui dovremmo fare più punti possibili per ridurre il gap con la Juventus. Anche se sette punti sono una distanza notevole il campionato è ancora aperto e lungo. Ora dobbiamo pensare prima alla partita con il Pescara».

FUMOGENI - «Il lancio dei fumogeni da parte dei nostri tifosi dopo il nostro vantaggio? De Rossi è andato a chiedere loro di fermarsi e io avrei fatto la stessa cosa. I problemi fuori dallo stadio non li abbiamo visti perché eravamo nello spogliatoio».

SPALLETTI AMARO

POCO SPAZIO - In questa stagione sta faticando a trovare spazio, ma è sereno: «Quest'anno davanti stiamo tutti bene, ci sono giocatori di grandissima qualità, Dzeko sta trovando continuità anche nel gol, è chiaro che il mister deve fare delle scelte, ma io quando sono stato chiamato in causa ho risposto bene. E' chiaro che bisogna fare sempre di più, ma io ho poco da recriminare e aspetto di sfruttare le occasioni che mi darà il mister».

MATURITA' - El Shaarawy a 24 anni sente di aver raggiunto la piena maturità, ma ha voglia di crescere ancora e nella Roma sente di poterlo fare: «A Savona ho i miei migliori amici di infanzia e ogni volta che ho tempo vado sempre a trovarli. Negli anni ho sempre usato la testa per essere concentrato nel mio obiettivo. Ho avuto fortuna di avere una famiglia che mi ha sempre seguito ovunque sono andato. A Padova mio padre mi è sempre stato accanto e per me è stato determinante. Anche le esperienze brutte come l'infortunio al Milan mi hanno fatto crescere e maturare. Alla Roma sto crescendo e ho ancora tanti obiettivi da raggiungere e farò di tutto per centrarli. Cosa mi è rimasto del mio periodo milanista? Esperienza bella e difficile allo stesso tempo. Sono arrivato a 19 anni lì e mi sono trovato capocannoniere della A a soli vent'anni. È arrivato tutto molto velocemente e poi purtroppo ho perso la continuità e il mio rendimento a causa del grave infortunio subito. A Monaco non è andata benissimo, ma poi a Roma ho trovato un ambiente splendido che mi ha dato subito fiducia».

MILAN-INTER - Infine un giudizio sul derby di Milano: «La partita non l'ho vista, perché ero di ritorno da Bergamo. Però ho visto i gol e sono contento per la doppietta di Suso. Se lo merita per quello che ha fatto anche al Genoa. È un bravissimo ragazzo sono contento per lui. Milan e Inter sono due squadre che possono dare fastidio nella corsa Champions. Il campionato è ancora apertissimo».

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