Roma, Spalletti tra Europa League e stadio: «Pallotta? Ci sta che vada via»

Il tecnico, amareggiato più dai problemi legati al nuovo impianto che dal ko indolore col Villarreal, teme che il presidente lasci il club
Roma, Spalletti tra Europa League e stadio: «Pallotta? Ci sta che vada via»© ANSA

ROMA - Al termine del ritorno dei sedicesimi di Europa League c'è qualcosa che amareggia Luciano Spalletti ancor più dell'1-0 indolore incassato all'Olimpico dal Villarreal (battuto però 4-0 all'andata in Spagna). Si tratta della questione stadio, con le difficoltà che sta incontrando il progetto della Roma per vedere la luce e che hanno in qualche modo scoraggiato il presidente James Pallotta («Il no al nuovo stadio sarebbe una catastrofe»), arrivato a ipotizzare un suo disimpegno dal club: «Le parole di Pallotta sui problemi legati alla realizzazione dello stadio a Tor di Valle? E' uno che viene a investire da un altro paese - ha detto il tecnico della Roma dopo il match di coppa -, a migliorarlo, a creare presupposti di crescita. Secondo me c'è anche da aspettarsi che prenda e che vada via. Poi ci si accorgerà dopo di quello che abbiamo perso». E' un tema che sta molto a cuore al tecnico della Roma, che sulle difficoltà a realizzare il progetto nella zona dell'ex ippodromo di Tor di Valle poi rincara la dose: «A vederla così ci sono cose che non riesco a capire. Mi viene difficile pensare che sia così dura trovarsi d'accordo per una cosa da cui ne trarranno tutti beneficio. A volte viene il dubbio: chi ha interesse a non farlo fare? Mi sembra che nelle ultime ore ci sia stato un dialogo con il Comune. Si sta parlando e non so quale sia la risultanza. Ormai è troppo che se ne parla e mi sembra che ci sia la disponibilità, però non sono nelle condizioni di poter giudicare perché non sono competente. Ora però sono stimolato a guardarci in maniera più precisa e profonda perché non riesco a capire».

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UN PENSIERO PER RANIERI - Ma se Pallotta non è ancora andato via, chi ha dovuto già lasciare il suo posto è il tecnico romano Claudio Ranieri, esonerato dal Leicester che l'anno scorso ha portato a un incredibile trionfo in Premier League«Mi dispiace molto, in questo sport si vede che non c'è nemmeno un po' di riconoscenza - ha detto Spalletti parlando del collega -. Penso avesse molti meriti nell'aver creato quella chimica nello spogliatoio per andare al di là del possibile. E ora invece il ringraziamento è questo qui. Visto che è di Roma lo aspettiamo a casa perché noi gli vogliamo bene. Se viene a trovarci ci fa un favore».

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MEA CULPA SUL VILLARREAL - Infine l'allenatore toscano ha parlato anche del ko con il Villarreal, che non ha però impedito alla sua Roma di approdare agli ottavi di Europa League«Mi dispiace per il risultato e per la gente che era venuta allo stadio. La prestazione secondo me è figlia delle mie scelte. I calciatori c'entrano poco, non li ho messi in condizione di fare una buona partita». Spalletti fa dunque autocritica: «La scelta tattica è stata sbagliata e si è verificata ancor più sbagliata nello scorrere dei minuti. Nel secondo tempo siamo andati un po' meglio dopo che però la squadra aveva fatto un'enorme fatica. E quando si fa male bisogna assumersi le proprie responsabilità. Non ho lavorato nella maniera corretta anche nella testa. Non dimentichiamo però che viene tutto in considerazione del risultato eccezionale dell'andata». Domani a Nyon c'è il sorteggio degli ottavi. «Noi vogliamo dire la nostra in futuro, abbiamo le carte in regola per passare anche altri turni - ha conclusoil tecnico giallorosso -. Ci sono tantissime squadre forti oltre al Manchester United, che è il nome che portiamo sempre come esempio di avversario da battere. Ma non è l'unico».

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