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ROMA - "Totti dal primo minuto col Genoa? Giocherà un bel pezzo di partita, quello più importante secondo me". Così il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, sull'impiego del capitano nell'ultima di campionato. Riguardo al futuro del n.10, all'addio da calciatore ai colori giallorossi, il toscano ha aggiunto: "C'è da vedere quello che sarà il suo sentimento, che cosa gli dice di fare perché effettivamente ancora si deve esprimere. Vorrei sentirlo contento della decisone da prendere per il suo futuro".
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IL GENOA - Riguardo alle insidie della gara col Genoa, Spalletti confessa che il rischio è quello "che la testa venga portata su un'altra attenzione, ugualmente bellissima e importante, e si perda di vista quello che invece deve essere l'obiettivo primario. Che festa sarebbe senza i tre punti? La prima cosa da ricordare è che noi dobbiamo fare la partita nella maniera corretta". Insomma, prima il campo, poi il Totti-day. "In questa partita c'è tutto quello che stiamo cercando da un anno. Siamo a un passo, non vogliamo sbagliare niente, dobbiamo essere tutti concentrati per questa vittoria - sottolinea il tecnico toscano -. I tre punti sono fondamentali per far venire bene questa festa, perché senno la festa ce la fanno gli altri... Il Napoli con la Samp probabilmente vince, di sicuro non mollerà fino alla fine".
TOTTI - "Totti è un dono che è stato fatto a tutti quelli che amano questo sport. Qui gli vogliamo tutti bene. Poi ogni tanto però viene usato per altri fini". Lo ha dichiarato il tecnico della Roma, alla vigilia dell'ultima partita del n.10 da giocatore giallorosso con il Genoa allo stadio Olimpico.
IL SUO FUTURO - "Se quella di domani sarà anche la mia ultima partita con la Roma? Come ho detto bisogna arrivare in fondo. Se confermo che l'Inter sarebbe eventualmente la piazza prescelta? Io confermo che tento di fare le cose migliori per domani. In questo momento per fare più grande il futuro della Roma c'è da pensare a vincere col Genoa. Il resto non conta". Luciano Spalletti prende tempo e rimanda alla fine del campionato le scelte riguardanti il proprio futuro. "A Roma si può fare benissimo, non è complicato lavorare in questa città, basta che sia chiaro che si lavora nella stessa direzione come un corpo unico. Punto e basta - aggiunge poi in conferenza stampa -. Poi gli allenatori si cambiano. Io non so se la Roma avrà cambiato tecnico, perché poi noi ci rincontreremo in settimana. Domani c'è da dare spazio alla partita e a Totti. Poi lunedì o martedì con la società ci vediamo per parlare insieme, per dirsi due cose. Si parla di quello che è l'ordine del giorno in quel momento lì".