LA JUVE - «Alla fine della scorsa stagione potevo scegliere tra tante proposte, le offerte che mi piacevano di più arrivavano da Torino, Milano e Roma. Ho scelto la Juventus, ero stato chiamato da Nedved e tutto sembrava affascinante. Non vedevo l’ora. A giugno mi sentivo un giocatore della Juventus, ma in realtà non lo ero. Sapevo che l'infiammazione cardiaca era passata. Stavo bene ma la Juventus ha rinviato il mio trasferimento. Quando sono tornato dalle vacanze, il mio agente Paska mi ha detto che sarei dovuto tornare a Torino per altri test. Ho risposto che non sarei andato da nessuna parte. Alla Juventus non importava più di me, ero un po’ arrabbiato», ha dichiarato Schick.
LA "MARCIA INDIETRO" - Tutte dichiarazioni, in particolare queste ultime sui sogni per il futuro, che hanno ovviamente scosso l'ambiente romanista. Ed evidentemente l'eco della polemica, scoppiata soprattutto sui social, è arrivato anche all'orecchio dello stesso Schick che attraverso le "stories" di Instagram, sul suo profilo ufficiale, ha seccamente smentito queste dichiarazioni sostenendo - in maniera anche piuttosto colorita - che la traduzione riportata da tutti i media italiani non era quella esatta. Una "stories" poi "misteriosamente" cancellata dal profilo...
IL POST SU INSTAGRAM - La giornata di subbuglio viene archiviata definitivamente con un post su Instagram: «Sono orgoglioso e felice di essere qui, non ho mai pensato di andare via! - ha scritto Patrick -. Adesso faccio tutto per tornare al campo.Ho in testa una cosa sola: dare il massimo per la Roma! Forza Roma Sempre!».
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