Roma, Di Francesco: «Dzeko? Mai visto un giocatore così strutturato e tecnico»

Il tecnico giallorosso dopo il poker al Napoli: «Orgoglioso di allenare questa squadra, sia nelle vittorie che nelle sconfitte»
Eusebio Di Francesco: alla Roma da 8 mesi e 24 giorni (scadenza 2019)© Getty Images

TORINO - «Abbiamo lavorato molto in settimana, abbiamo dimostrato di essere squadra ma questo deve essere un punto di partenza. Abbiamo battuto un grandissimo Napoli, ci siamo affrontati a viso aperto ma la Roma ci ha messo la continuità, quella che ci era mancata nell'ultimo periodo». È il commento di Eusebio Di Francesco dopo il poker in casa del Napoli (4-2) deciso dalla doppietta di Dzeko. «Dobbiamo avere consapevolezza della nostra forza, spesso abbassiamo subito l'attenzione perché ci sentiamo già di aver vinto la gara. Oggi abbiamo vinto ma altre volte invece ci siamo fatti rimontare - ha spiegato il tecnico della Roma ai microfoni di Premium Sport -. In molte altre gare abbiamo avuto il giusto atteggiamento ma solo per alcune parti della gara e questo non va bene. Non dobbiamo pensare agli errori commessi, perché nel calcio vince la squadra che sbaglia meno. Abbiamo fatto 4 gol al Napoli e non è una cosa facile però dobbiamo lavorare tanto a livello mentale perché questa sera abbiamo dimostrato di stare bene fisicamente».

«Orgoglioso di allenare la Roma? Io sono sempre orgoglioso di essere l'allenatore della Roma e di rappresentarla sempre, sia nelle vittorie che nelle sconfitte - ha sottolineato il mister giallorosso -. Bisogna metterci un grande senso di appartenenza per giocare con questa maglia. Quanto vale Under? Non faccio una valutazione economica. È un giocatore che ha lavorato con impegno e disponibilità, si è messo subito al mio servizio e al servizio della squadra. Ha una capacità di prepararsi le giocate impressionante e in area è letale». Al San Paolo si è svegliato Dzeko, autore di una doppietta: «Mi ha dato una grandissima risposta, l'ho stimolato molto in questa settimana e lui è molto intelligente. Ha capito che doveva fare qualcosa di più per la squadra, ha lavorato tantissimo e si è sacrificato: questa è la cosa che mi è piaciuta di più di Edin. Io non ho mai visto un giocatore così strutturato e così tecnico, è simile a Ibrahimovic anche se lo svedese è più cattivo».

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