Roma, Di Francesco: «Nulla è impossibile, crediamoci!»

Il tecnico è fiducioso nonostante il 5-2 subito ad Anfield contro il Liverpool. De Rossi: «I gol da rimontare sono sempre tre»
Roma, Di Francesco: «Nulla è impossibile, crediamoci!»© AFPS

TORINO - «Ben venga questa reazione perché così diamo senso alla partita di ritorno. Ci dobbiamo credere, nel calcio tutto può accadere: sarà una partita diversa da quella con il Barcellona, ma il desiderio di volerla ribaltare c'è». Eusebio Di Francesco guarda alla gara di ritorno con qualche speranza nonostante il 5-2 subito dalla Roma a Liverpool. «Abbiamo perso i duelli difensivi - ha detto il tecnico giallorosso a Premium - e poi si perde la testa e la capacità di rimanere in gara. Ma dobbiamo crederci». 

«Non paragoniamo sempre le partite con quella col Barcellona che era un'altra sfida. Siamo partiti molto bene, poi è ovvio che, perdendo i duelli individuali, abbiamo perso un po' la testa e la capacità di restare in gara - ha sottolineato Di Francesco -. Abbiamo preparato alcune cose che poi si sono rivelate il contrario e siamo andati in difficoltà. L'equilibrio l'abbiamo avuto, altrimenti avremmo sofferto anche i primi 20'. Però se sbagli tanto, se perdi i duelli individuali, se sbagli molte scelte anche nei passaggi semplici poi tutto il resto non conta». Sui cambi e il conseguente adeguamento del modulo il tecnico della Roma sottolinea che «è normale che mettendo dei giocatori più lucidi abbiamo reagito. Ben vengano i due gol finali che danno un senso al ritorno: dobbiamo crederci e avere lo stesso atteggiamento avuto nel finale di questa sera. Avevamo preparato la gara in un modo, ci sta perdere i duelli contro questo Liverpool che in alcuni casi ha dimostrato di essere più bravo di noi: abbiamo avuto poca fisicità». 

«Quante possibilità ci sono di rimontare lo svantaggio? Bisogna crederci, nel calcio nulla è impossibile e l'abbiamo già dimostrato in passato, anche se non sarà facile. Ma lo spirito e il desiderio di poterla ribaltare c'è altrimenti non dovremmo neanche giocare queste sfide. Non mi piace fare processi, non abbiamo avuto un buon impatto ma dobbiamo crederci fino alla fine. In Champions si possono anche prendere delle sberle del genere, ci siamo troppo disuniti e non siamo stati in partita per troppo tempo. Mi auguro di vedere la squadra con un'altra determinazione al ritorno. Perdere i duelli individuali vuol dire perdere la partita. Il livello è molto alto, ci siamo giocati una semifinale di Champions. Non voglio parlare solo della difesa, tutti hanno perso dei duelli e sbagliato molto: abbiamo trasformato delle letture di gara facili, in letture difficili». 

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DE ROSSI - «Come ho visto Salah? L'ho visto bene, lo conosciamo e sappiamo che è un grande giocatore oltre a essere una grande persona. A parte per stasera sono felice per lui, per quello che sta facendo, è migliorato molto e sta diventando decisivo negli ultimi 16 metri». Così su Premium Sport Daniele De Rossi dopo la sconfitta contro il Liverpool. «Rimonta possibile? Ci possiamo aggrappare a quello fatto nei quarti di finale che ci dice che non è impossibile. Abbiamo il dovere di provarci - ha aggiunto - per noi e per la gente che vuole bene alla Roma. Col Barcellona però eravamo stati sfortunati e c'erano stati episodi dubbi, oggi abbiamo iniziato bene, poi abbiamo sofferto molto la loro velocità».

«La sensazione dopo Barcellona era che potevamo giocarsela - ha ricordato De Rossi - oggi c'è stato un black out totale ma questo ci servirà. Però i gol da rimontare sono sempre 3, il Barcellona è forte come il Liverpool, noi siamo gli stessi, lo stadio sarà lo stesso e sappiamo che non è impossibile. Dobbiamo prendere questa gara da insegnamento. Non saprei dare una spiegazione tattica, loro sono molto forti, avevamo preparato una partita pensando che sarebbero partiti bene e siamo stati bravi. Poi però abbiamo sofferto la loro continua ricerca della profondità - ha dichiarato ancora De Rossi - anche se è difficile coprire la profondità contro avversari spesso più veloci di te. La croce la si butta sulla difesa ma non è giusto, tutti noi abbiamo sbagliato».

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TORINO - «Ben venga questa reazione perché così diamo senso alla partita di ritorno. Ci dobbiamo credere, nel calcio tutto può accadere: sarà una partita diversa da quella con il Barcellona, ma il desiderio di volerla ribaltare c'è». Eusebio Di Francesco guarda alla gara di ritorno con qualche speranza nonostante il 5-2 subito dalla Roma a Liverpool. «Abbiamo perso i duelli difensivi - ha detto il tecnico giallorosso a Premium - e poi si perde la testa e la capacità di rimanere in gara. Ma dobbiamo crederci». 

«Non paragoniamo sempre le partite con quella col Barcellona che era un'altra sfida. Siamo partiti molto bene, poi è ovvio che, perdendo i duelli individuali, abbiamo perso un po' la testa e la capacità di restare in gara - ha sottolineato Di Francesco -. Abbiamo preparato alcune cose che poi si sono rivelate il contrario e siamo andati in difficoltà. L'equilibrio l'abbiamo avuto, altrimenti avremmo sofferto anche i primi 20'. Però se sbagli tanto, se perdi i duelli individuali, se sbagli molte scelte anche nei passaggi semplici poi tutto il resto non conta». Sui cambi e il conseguente adeguamento del modulo il tecnico della Roma sottolinea che «è normale che mettendo dei giocatori più lucidi abbiamo reagito. Ben vengano i due gol finali che danno un senso al ritorno: dobbiamo crederci e avere lo stesso atteggiamento avuto nel finale di questa sera. Avevamo preparato la gara in un modo, ci sta perdere i duelli contro questo Liverpool che in alcuni casi ha dimostrato di essere più bravo di noi: abbiamo avuto poca fisicità». 

«Quante possibilità ci sono di rimontare lo svantaggio? Bisogna crederci, nel calcio nulla è impossibile e l'abbiamo già dimostrato in passato, anche se non sarà facile. Ma lo spirito e il desiderio di poterla ribaltare c'è altrimenti non dovremmo neanche giocare queste sfide. Non mi piace fare processi, non abbiamo avuto un buon impatto ma dobbiamo crederci fino alla fine. In Champions si possono anche prendere delle sberle del genere, ci siamo troppo disuniti e non siamo stati in partita per troppo tempo. Mi auguro di vedere la squadra con un'altra determinazione al ritorno. Perdere i duelli individuali vuol dire perdere la partita. Il livello è molto alto, ci siamo giocati una semifinale di Champions. Non voglio parlare solo della difesa, tutti hanno perso dei duelli e sbagliato molto: abbiamo trasformato delle letture di gara facili, in letture difficili». 

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