Di Francesco: «Liverpool? A casa chi non ci crede. Ma ora c'è il Chievo»

Il tecnico della Roma: «Spero che in Champions sia una festa, condanno ogni forma di violenza»
Di Francesco: «Liverpool? A casa chi non ci crede. Ma ora c'è il Chievo»© www.imagephotoagency.it

ROMA - "Condanno ogni forma di violenza, ancora di più dopo quello che è accaduto a Liverpool. Io, il mio staff e la squadra siamo molto vicini a Sean Cox e alla sua famiglia". Così il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, in merito ai fatti avvenuti prima della semifinale d'andata di Champions League col Liverpool. "Mi auguro di cuore che la gara di ritorno sia veramente una festa, magari con un grande risultato, ma principalmente una festa. È questo l'appello che faccio ai nostri tifosi" conclude.

"Siamo dispiaciuti per il risultato di Liverpool, ci aspettavamo un risultato differente, ma al ritorno chi non ci crede può stare a casa. Non si può non pensare di giocarsela con uno stadio con 60 mila persone. Io sono carico, ci credo, e credo ancora in questa squadra e nella forza di poter fare determinate cose". Così il tecnico della Roma, in vista della semifinale di ritorno di Champions League col Liverpool in cui i giallorossi saranno chiamati a ribaltare il 5-2 subito ad Anfield. "Ma prima del Liverpool dobbiamo pensare a vincere col Chievo. I ragazzi devono avere il desiderio di rifarsi della partita persa - spiega l'allenatore abruzzese a Trigoria -. Dobbiamo trattare le partite allo stesso modo, questo deve essere il nostro obiettivo. Contro il Chievo sarà come una semifinale, rimangono poche partite e rimediare diventa sempre più difficile". 

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