Ferrero esclusivo: «Amico Cairo ti batto. E non vendo»

«Olimpico campo stregato per la Samp, ma questa volta... Io con lui a Miss Italia? A me piacciono le donne intelligenti, a Urbano piacciono tutte. Scherzo, eh...»
Ferrero esclusivo: «Amico Cairo ti batto. E non vendo»© LaPresse

BOGLIASCO - Era subentrato a Edoardo Garrone tra lo scetticismo generale ma la sua Samp per il secondo anno consecutivo continua a stupire tutti: divertente, vincente, simpatica. Un po' come il suo presidente Massimo Ferrero che ama fare cinema sugli spalti e che poco a poco sta riuscendo a conquistarsi anche i tifosi blucerchiati della "Genova bene", immobile e austera. Perché in un anno e qualche mese l'imprenditore romano ha rivoltato la Sampdoria ottenendo risultati che fino a qualche mese fa erano solo un miraggio: la gestione del Ferraris con la rizollatura del campo in semi-sintetico, l'avvio dei lavori a Bogliasco con la costruzione di una cittadella dello sport e soprattutto una gestione che porterà ad un passivo quasi azzerato nel prossimo bilancio. Tutto questo mentre la squadra si trova seconda in classifica.

Presidente Ferrero, dopo aver rifatto il look al club è arrivato il momento giusto per vendere?

«La Sampdoria non è in vendita. Punto. Se si riferisce alle voci circolate intorno alla possibile acquisizione da parte di Gabriele Volpi posso affermare con certezza di non averlo mai incontrato. Lo ha detto anche lui: ci siamo sentiti solo una volta, al telefono, perché eravamo interessati ad un giocatore dello Spezia. Io amo la Sampdoria e aprirei le porta della società solo ad un partner che mi garantirebbe di fare il salto di qualità. Per il bene dei tifosi, non di me stesso. Per costruire una squadra ancora più forte e giocare per traguardi che fanno sognare. Io amo anche vincere».

Ma se arrivassero ad offrirle 30 milioni per farsi da parte?

«Ho fatto stimare il valore della Sampdoria e la forbice va dai 120 ai 150 milioni di euro. Se la Samp avesse bisogno di soldi avrei venduto Soriano e Eder per 25 milioni. Parlano i fatti: i gioielli sono rimasti nella cassaforte blucerchiata».

A proposito, ci racconta cosa è accaduto l'ultimo giorno di trattative con Inter e Napoli?

«Per Eder assolutamente nulla. A marzo abbiamo rivisto il contratto, come era nei patti. Poi in estate sono arrivate tante richieste, anche 10 milioni dagli arabi ma abbiamo detto no, e alla fine anche questo ambiguo interessamento dell'Inter. Proprio in queste ore stiamo definendo i prolungamenti di Eder e Soriano. Domani (oggi per chi legge ndr) sarò a Genova e annunceremo l'accordo».

Già, il giallo Soriano. All’ultimo è sfumata la cessione al Napoli.

«Vuole la verità? Il Napoli Soriano non lo voleva. È stata tutta una finta e noi ce ne siamo accorti in anticipo. Alle 22.40 noi con Zuniga eravamo pronti, loro il contratto di Soriano lo hanno fatto e rifatto ed è arrivato alle 23.04, quando ormai era tardi. Tutti sanno che De Laurentiis è bravo a fare cinema... Noi per Soriano abbiamo ereditato una clausola rescissoria di 10 milioni, questa postilla ha mosso il mercato perché noi non volevamo di cederlo. Per noi Eder e Soriano valgono molto di più. Sono nazionali, andranno agli Europei. Su Soriano si è mosso anche il Milan o meglio Mihajlovic. Prima avevano già preso Bertolacci per 20 milioni, ma Soriano vale di più».

Magari quei milioni sarebbero venuti bene per ripianare il bilancio.

«Il nostro prossimo bilancio sarà perfetto. È inutile continuare a pubblicare il bilancio di tre anni fa quando non ero io presidente. Tutta invidia perché i nostri conti sono a posto. Anzi vi dirò di più: quest'anno non abbiamo nemmeno chiesto l'anticipo dei diritti TV. Sapete quanto costa accedere al finanziamento ? Un milione e 410 mila euro. Con questi soldi pago l'ingaggio a due giocatori».

A proposito di soldi, domenica la Samp incontrerà il Torino di Cairo che lei definì "tirchio". Per una volta però non vi troverete in tribuna ma a Miss Italia per giudicare le bellezze nostrane. Per chi voterete?

«A me piacciono le ragazze intelligenti e con un'anima, a Cairo invece piacciono tutte: amo le battute e lui lo sa». Siete di nuovo amici? «Ma non siamo stati mai nemici. Si era un po' offeso per quella storia del tirchio ma gli è passata subito, anzi mi ha dato lo stadio per giocare l'Europa League. Io ho mandato una cassa di champagne a lui e rose alla signora».

Leggi l'articolo completo su Tuttosport di oggi in edicola

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Samp, i migliori video