Serie A Sampdoria Montella: «Pensiamo solo a come battere il Milan»

Il tecnico: «Ho fretta e devono averla anche i miei ragazzi. Bisogna cancellare gli alibi»

GENOVA - "È la prima settimana che lavoriamo con tutti gli effettivi, si dice sempre che ci voglia tempo ma io non voglio aspettare. Ho fretta e devono averla anche i miei ragazzi. Bisogna cancellare gli alibi e pensare solo a come battere il Milan domani". Tempo di vigilia, per il tecnico della Samp vincenzo Montella. C'è il Milan da affrontare: "ll calcio è fatto anche di sentimenti, mi fa piacere ritrovare Sinisa. Sarà una partita con fortissime motivazioni per me e per la squadra, si vive anche per questo tipo di sfide. Ci vorranno coraggio e personalità".



LAVORO - Il rendimento esterno è stato un dei problemi della Samp, fin qui: "I pochi punti in trasferta sono un dato di fatto che va cancellato. Forse numericamente avremo qualche problema in difesa, ma non cambia niente. Più che lavoro mentale o fisico bisogna lavorare su tutto e noi lo stiamo facendo. Abbiamo analizzato la sconfitta di Udine, guardando ciò che abbiamo fatto discretamente e ciò che abbiamo fatto male o che potevamo fare meglio. Il possesso palla c’è stato, ma è stato sterile, abbiamo giocato poco in verticale. Ci sarà bisogno di più profondità e di posizionamenti migliori. Milan in crisi? Assolutamente no, ma non mi interessa molto, mi interessa come provare a batterli e come arrivare alla partita nelle migliori condizioni. Muriel non esplode? È un discorso che sento da 5 anni, ora sto imparando a conoscerlo. Le qualità le ha tutte, lo vedo motivato. Fernando? Può migliorare, è giovanissimo ma ha già esperienze importanti alle spalle. Ha la tecnica per giocare più in verticale".

«È la prima settimana che lavoriamo con tutti gli effettivi, si dice sempre che ci voglia tempo ma io non voglio aspettare. Ho fretta e devono averla anche i miei ragazzi. Bisogna cancellare gli alibi e pensare solo a come battere il Milan domani». Vincenzo Montella non usa giri di parole e arriva dritto al punto: la Sampdoria a San Siro andrà per vincere. Pur di fronte a un amico come Mihajlovic, il mister ha necessità di trovare al più presto la giusta rotta. «ll calcio è fatto anche di sentimenti – spiega in conferenza -, mi fa piacere ritrovare Sinisa. Sarà una partita con fortissime motivazioni per me e per la squadra, si vive anche per questo tipo di sfide. Ci vorranno coraggio e personalità».

Lavorare. «I pochi punti in trasferta sono un dato di fatto che va cancellato – prosegue l’Aeroplanino -. Forse numericamente avremo qualche problema in difesa, ma non cambia niente. Più che lavoro mentale o fisico bisogna lavorare su tutto e noi lo stiamo facendo. Abbiamo analizzato la sconfitta di Udine, guardando ciò che abbiamo fatto discretamente e ciò che abbiamo fatto male o che potevamo fare meglio. Il possesso palla c’è stato, ma è stato sterile, abbiamo giocato poco in verticale. Ci sarà bisogno di più profondità e di posizionamenti migliori».

Condizioni. Le domande vertono poi sui rossoneri e sui singoli. «Milan in crisi? Assolutamente no – taglia corto Montella -, ma non mi interessa molto, mi interessa come provare a batterli e come arrivare alla partita nelle migliori condizioni. Muriel non esplode? È un discorso che sento da 5 anni, ora sto imparando a conoscerlo. Le qualità le ha tutte, lo vedo motivato. Fernando? Può migliorare, è giovanissimo ma ha già esperienze importanti alle spalle. Ha la tecnica per giocare più in verticale».

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